Cellulari TIM muti in mezza regione per il maltempo, disagi anche a Piacenza

Come se non bastassero i disagi causati dal maltempo, arrivano anche difficoltà di comunicazione a causa di un guasto alla rete telefonica mobile di TIM.

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Mezza regione è “al buio”, telefonicamente parlando, dal pomeriggio di oggi, 13 ottobre.  “Nessun servizio” è il messaggio che compare sui display di cellulari degli utenti TIM di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna, disagi si segnalano anche a Milano, come documentato dalla foto, in cui è riportata la mappa del “servizioallerta” dell’ operatore telefonico. 

Impossibilità di chiamare e connettersi a internet, disagi anche per quanto riguarda ADSL e telefonia fissa di Telecom Italia.

Alla base dell' inconveniente tecnico l' esondazione del torrente Baganza, a Parma, le cui acque hanno invaso la centrale dei collegamenti Telecom che serve buona parte della regione.

Anche gli utenti di altri operatori telefonici, come Wind e Vodafone, segnalano brevi interruzioni del servizio, difficoltà anche per i clienti Coopvoce che si appoggia proprio a TIM per la diffusione del proprio segnale.

Come solitamente avviene in questi casi, è il mondo dei social network a fare da cassa di risonanza per le segnalazioni e le lamentele degli utenti. Un tweet è apparso emblematico della situazione: "Nemmeno per il terremoto in Emilia siamo stati così a lungo senza rete… Complimenti" ed effettivamente la rete è saltata proprio nel momento sbagliato e con molta probabilità proprio per il maltempo che imperversa su tutta la regione.

AGGIORNAMENTO – Alle 21 circa, sulla pagina Facebook di TIM è apparso il messaggio, a dire il vero per nulla tranquillizzante per gli utenti, che venivano informati dei disservizi ancora in corso e di un non meglio identificato tempo per la risoluzione degli stessi.

"Causa maltempo – scrive TIM – sono in corso dei disservizi sulle reti 2G/3G delle zone di Parma, Piacenza e Modena. 

I nostri tecnici stanno lavorando per risolvere nel minor tempo possibile, ma in alcune zone le centrali sono difficilmente raggiungibili. Pertanto è difficile darvi una stima precisa dei tempi di risoluzione".