Il maltempo sta causando gravi disagi nella zona di Ottone dove si segnala uno smottamento che ha pesantemente interessato la Statale 45, causando non pochi disagi alla viabilità. L’amministrazione comunale ha già provveduto a vietare il transito ai mezzi pesanti. “Chiederemo però che venga chiusa a tutti i mezzi, perché la situazione è molto pericolosa” ha detto Roberto Lucà dell’Associazione Ottonese XXV Aprile.
Ma la frana che sta interessando la statale non è il problema più grave. Il fiume Trebbia si è ingrossato a tal punto da erodere gli argini e dalla terra è riaffiorata una discarica allestita oltre vent’anni fa proprio in riva al corso d’acqua. Discarica ormai chiusa da tempo, ma ora la terra con la quale fu coperta è stata asportata dalle acque e i rifiuti sono riemersi dal terreno. Lo racconta sempre Lucà: “I rifiuti seppelliti in questa discarica stanno finendo tra le acque del Trebbia che ora si è riempito di sacchetti di plastica e altro materiale inquinante. Si tratta di una fossa creata molto tempo fa, non è chiaro se legalmente o abusivamente, a monte di Ottone, nei pressi di località Castelletto, in una zona demaniale a pochi metri dal fiume. Già due anni fa fu eseguito un intervento perché qualche rifiuto stava già fuoriuscendo, ma quell’intervento non si concentrò tanto sulla fossa quanto sull’argine: si tratta di alcuni piedi di sostegno per rinforzare la sponda. Piedi che però ora sono stati divelti dalle acque e ora è ben visibile il terreno interno con la stratificazione di rifiuti”.