Sono arrivati con dei pullman da Genova, Bergamo, Lodi e Milano le “hermandades”, cioè le confraternite che venerano il “Señor de los Milagros”. Circa duecento fedeli hanno partecipato alla processione piacentina dedicata a questa festa, sentitissima in Perù.
Si tratta di un fercolo con la riproduzione del dipinto murale, raffigurante Gesù crocifisso, venerato a Lima, capitale del Perù, che viene portato in processione per rievocare quanto successo nel 1655.
In quell' anno un terremoto devastò la città di Lima riducendo in macerie la maggior parte degli edifici.
Il muro sul quale si trovava il dipinto fu risparmiato e sopravvisse anche ai successivi sismi. I cittadini iniziarono a pregare con devozione l'immagine e a ottenere da essa guarigioni e grazie: questo fece sì che l’ affresco fosse considerato miracoloso e chiamato, appunto, “Signore dei Miracoli”.
La venerazione, radicata nel paese andino, viene celebrata anche da tutte le comunità peruviane nel mondo. Come ormai tradizione da qualche anno, anche la comunità piacentina dei peruviani ha celebrato la festività con una funzione religiosa cui ha fatto seguito la processione.
Dalla chiesa di S. Antonino, il corteo si è snodato lungo via Scalabrini , via San Vincenzo, via Gaspare Landi e via Francesco Torta, fino a giungere alla chiesa di San Carlo, dove è conservata la riproduzione del dipinto, portata in processione oggi.
La festa continuerà presso il centro migranti, in via Primogenita 8, con un pranzo a base di specialità peruviane e non mancheranno canti e balli tipici delle zone andine.