Presso il ristorante Gourmet di Quarto si è svolta la tradizionale cena benefica all’insegna di Assowilliam, l’associazione istituita da Jimmy Bottigelli, lo storico massaggiatore e fisioterapista del Piacenza calcio, 22 novembre del 2002 in memoria del figlio prematuramente scomparso. In questi 12 anni Assowilliam ha perseguito il medesimo scopo: quello di combattere la povertà e la malattia di donne, anziani e bambini a qualsiasi latitudine del globo.
Presenti, come sempre, tanti volti noti dello sport piacentino, a cominciare dallo storico goleador del Piacenza Dario Hubner, proseguendo con i rappresentanti di Copra Ardelia Volley, Nordmeccanica Rebecchi, Bakery Sport, Sitav
Lyons Rugby, Pro Piacenza e Piacenza Calcio.
Il presidente dell’associazione Eusebio Di Francesco, nonostante l’annata sin qui non idilliaca con il suo Sassuolo ha fatto di tutti per esserci:
Si sono riunite tante persone questa sera, non solo dello sport. Siamo rappresentanti di un’associazione composta da persone per bene che fanno di tutto per aiutare persone disagiate. Questo è il nostro scopo e lo è da diversi anni. Sono veramente fiero di farne parte e di esserne il presidente. E sono ben felice di portare anche la maglia di Zaza del Sassuolo.
Mario Chitti di Assowilliam sottolinea ancora una volta le battaglie percorse dall’associazione:
Abbiamo l’onore di supportare delle realtà piacentine importanti come il reparto di ematologia del dottor Vallisa. Sosteniamo anche le Suore del Buon Pastore con iniziative sia in Eritrea che in Senegal; stiamo realizzando pozzi per l’approvvigionamento di acqua potabile per i bambini, in particolare per quelli albini che sono particolarmente discriminati. Questa iniziativa rientra nell’ambito di Piacenza for Africa, ovvero delle 64 associazioni che si sono legate all’Africa portando un contributo tangibile per lo sviluppo del territorio.
Al reparto di ematologia, per altro, Assowilliam ha già donato un ecografo per pazienti critici e si appresta a dare il proprio sostegno per l’acquisto di un respiratore artificiale che servirà a pazienti affetti da gravi patologie.
Questo percorso ha detto ai nostri microfoni il dottor Vallisa prosegue e sta dando dei buoni frutti. Abbiamo bisogno di persone come quelle dell’associazione William Bottigelli che credono in noi: ci vuole il supporto economico ma serve anche quello morale; hanno sempre creduto in noi e ci hanno sempre sostenuto.
Il presentatore della serata, Nicola Gobbi, ha battuto all’asta benefica varie maglie da gioco autografate: la più gettonata è stata quella di Klose, aggiudicata a capitan Hristo Zlatanov per ben 550 euro.
Il Copra Ardelia non poteva mancare. Siamo presenti da 12 anni, perché le iniziative benefiche vanno sempre sostenute e noi cerchiamo di dare man forte. Siamo qui più che volentieri. Abbiamo portato anche due maglie: l’asta è il momento più bello della serata, in cui si cerca di fare della serata: ci prendiamo un po’ in giro pur di cercare di fare della beneficenza.