"Da due-tre anni il quartiere e' stato battuto dai furti, e non sappiamo cosa fare. Questo il coro unanime lanciato dai circa trenta residenti del quartiere 3 che questo pomeriggio hanno incontrato il sindaco Paolo Dosi, l'assessore Luigi Rabuffi e rappresentanti della polizia municipale per porre rimedio all'emergenza. "Siamo perlopiu' persone anziane che tiravano giù le tapparelle alle sei di sera, ora facciamo controlli fino alle dieci di sera ma non possiamo fare altro. C'e la possibilità di mettere telecamere o di far girare un agente per il quartiere magari in scooter? O Dobbiamo barricarci in casa con il bazooka?" – chiede amareggiato un residente. E Il problema non e' tanto la notte in un quartiere, ma la mattina quando "molti di noi sono fuori casa".
C e un'esclation di violenza concentrata soprattutto tra via Pacchiotti e via Bagarotti, un quartiere residenziale con pochissimi esercizi commerciali e nessuna forma di vita notturna. Dal punto di vista geografico, poi, una zona perfetta per i furti, viste le diverse possibilità di fuga verso la tangenziale e zone semi boschive private che si prestano al nascondiglio. "Una volta rubavano solo quando non c'era nessuno in casa, ora suonano il campanello e si fanno aprire. La verità e' che possono contare sul fatto che non c'è' certezza della pena e sanno che se venissero presi uscirebbero ben presto di galera".
Abbiamo un tavolo della sicurezza – ha replicato dosi in cui periodicamente ci occupiamo di questi problemi – ha replicato il sindaco Paolo Dosi. Il problema delle bande organizzate che provengono da fuori città e fanno turismo qui a Piacenza e' noto. Quello che possiamo fare e' effettuare controlli mirati nelle direttrici di accesso alla città. E' un problema di cui non possiamo però promettere l'eliminazione: i furti avvengono in meno di cinque minuti e intervenire prontamente e' dunque praticamente impossibile. Possiamo organizzare qualche presidio in più ma i presidi non potranno essere permanenti. Le segnalazioni invece da parte vostra sarebbero molto importanti. La polizia municipale e' in sotto organico, in tre anni arriveranno quindici nuovi agenti ma viste le nuove funzioni che si sono riversate su queste figure professionali, la situazione non potrà cambiare radicalmente. Dei 115 agenti di municipale che abbiamo, 70 possono circolare diciotto ore su ventiquattro. Ma dovremmo avere 400 agenti per attuare un presidio vero". Conta quindi moltissimo il protagonismo dei cittadini, e' il concetto espresso all'unisono da sindaco e assessore. "E' importante che le strade siano frequentate e che si prosegua nella direzione della cittadinanza attiva. In altri quartieri, i giovani si stanno dando da fare in questo senso". Cauta chiusura da parte dell'amministrazione sulla richiesta di monitorare la zona con un servizio di video sorveglianza. "Mettere genericamente delle telecamere non avrebbe particolarmente senso. Fondamentale e' invece la collaborazione tra cittadini e amministrazione per fare segnalazioni efficaci". Al vaglio infatti c'è anche la possibile introduzione di un numero verde o di altre forme di contatto diretto con gli amministratori.