E vatti a fidare dei latini. Per loro Claudio Coppeta non avrebbe mai potuto allenare in serie A a Piacenza. Già perché erano loro a sostenere che fosse impossibile essere profeti in patria. Ed invece il coach piacentino raggiunge l’apice della propria carriera proprio nella città che lo ha visto crescere. Coach Coppeta sorride e si gode questa settimana che lo porta al suo esordio, una settimana obiettivamente diversa da quelle degli ultimi anni.
“Premesso che la concentrazione mia e del mio staff è orientata all’esordio di sabato, non posso negare che sento un emozione nuova rispetto al passato. La serie B era un campionato che oramai ero abituato a frequentare e che conoscevo molto bene, questa A2 invece è un campionato tutto nuovo per me ed anche per la Società. Un avventura nuovo prestigiosa e stimolante ma che come tutte le novità ovviamente lascia spazio a qualche preoccupazione doverosa”.
Finalmente la serie A per coach Coppeta. Ci sperava più?
“Francamente non era diventata più una mia priorità. E’ ovvio che all’inizio della mia carriera l’obiettivo era quello di salire a questi livelli ma poi il mio percorso lavorativo aveva leggermente cambiato orientamento dato che avevo scelto la strada dei settori giovanili. Insomma la maturità ed il ruolo diverso mi avevano fatto abbandonare questo obiettivo, ora che ci sono arrivato voglio fare di tutto per dimostrare che io e la mia Società non siamo di passaggio”.
Venendo a parlare della tua squadra, che Bakery sta nascendo?
“Una squadra frizzante che in queste sei settimane di lavoro è già riuscita a creare un gruppo solido. Una squadra frizzante che come tale è capace di sorprendermi in positivo ma anche in negativo visto l’energia che esprime in tutto quello che fa”.
La preoccupa il fatto che è squadra giovane con pochi elementi di esperienza?
“No, questa è la scommessa che abbiamo voluto giocare. Abbiamo tanti ragazzi interessanti che non hanno grandi esperienze da titolari in queste categorie e due giocatori super di esperienza come Rossetti e Rombaldoni che devono aiutare il gruppo a dare il massimo”.
Un precampionato interessante.
“Si, la squadra ha dimostrato crescita sia individuale che di gruppo in queste sei settimane di lavoro ed era quello il nostro obiettivo. La predisposizione al lavoro di tutti è stato super ed in questo modo abbiamo accelerato i processi di integrazione del gruppo”.
Dal punto di vista tecnico in cosa la squadra ha già raggiunto un buon standard ed in cosa deve migliorare di più?
“Mi piace l’atteggiamento difensivo che ha la squadra in campo. Sempre attenti e pronti ad aiutarsi come si deve fare. Invece dobbiamo migliorare molto nelle letture dei giochi e nella selezione dei tiri, aspetti fondamentali in campionato tosto come questo”.
Si parte con Matera, che squadra è?
“Sono una squadra che conosce molto bene la categoria e che ha un quintetto super, sia dal punto di vista della qualità che dal punto di vista fisico. Hanno un asse formata dagli americani Greene e Richard molto forte. E’ lì che dovremo intervenire cercando di limitare il loro gioco grazie alla nostra intensità difensiva. E tutti i palloni recuperati devono essere ribaltati in azioni offensive. Intensità altissima in ogni secondo della partita, solo cosi possiamo vincere la partita. Ed il nostro pubblico che ci ha dimostrato dall’inizio di esserci molto vicino potrebbe essere il valore aggiunto per darci quella spinta fondamentale per vincere.
Prima tappa dell’iniziativa benefica organizzata da Bakery, Caritas e Amendolara. I primi Vip saranno una selezione di consiglieri comunali capitana dall’assessore allo sport Giorgio Cisini.