Adriano Panatta, un pezzo di storia del tennis italiano, ha calcato il terreno dei campi della Nino Bixio per fare quello che ama di più: insegnare ai più giovani questo sport in un’iniziativa nata da Generali Ina Assitalia. “Non pretendo certo di uscire da qui con dei campioni – ha spiegato il vincitore della Coppa Davis del 1976 –ma vorrei trasmettere a questi ragazzi, nel poco tempo che abbiamo a disposizione, oltre a qualche base tecnica, i valori di questo fantastico sport. Il tennis non è la disciplina più difficile, ma di sicuro è quella più complicata. Quando sei in campo non c’è nessuno che possa aiutarti, te la devi cavare da solo. Dico questo non perché nella vita servano dei singoli, ma, al contrario, per creare delle eccellenze che possano mettersi a disposizione nel gruppo, trasmettendo agli altri le competenze acquisite. Questo vale per lo sport, ma anche sul lavoro, in ufficio.”
L’iniziativa si protrarrà sino alla serata di domani: “Generali Ina Assitalia mi ha chiamato per valorizzare con questa 2 giorni l’ottimo lavoro svolto dall’azienda fino ad oggi con questa iniziativa”
Il campione d’un tempo guarda con ammirazione ai tennisti che vanno per la maggiore nel panorama internazionale di oggi: “Guardare Federer mi diverte moltissimo, anche se non mi dispiace nemmeno Djokovic. Sono dei fenomeni.”
Tornando alla due giorni piacentina del campione, oltre agli insegnamenti sul campo, Panatta trascorrerà con i dipendenti un periodo formativo in aula di qualche ora, ma anche una fase ludica che culminerà con il torneo di domani, sabato 4 ottobre.