La camera ardente è stata allestita nella caserma Paride Biselli di via Beverora, precisamente in quella che i carabinieri del comando provinciale di Piacenza chiamano la "sala briefing", la sala dove per intenderci vengono organizzate le conferenze stampa per presentare ai giornalisti, e quindi ai cittadini, i risultati delle brillanti operazioni messe in atto dai militari dell'Arma. Una sala in cui Luca Di Pietra entrò più di una volta perché a queste brillanti operazioni prese parte in molte occasioni. Questa mattina, mercoledì 1 ottobre, l'appuntato Di Pietra è tornato per l'ultima volta nella sala briefing, per la sua ultima dimostrazione di coraggio e dedizione all'Arma: incurante di essere al volante di una Fiat Bravo che ben poco avrebbe potuto contro una potente Audi, Di Pietra, lunedì scorso a Castelsangiovanni, si è gettato all'inseguimento di quella vettura sospetta finendo però la propria corsa contro un tir parcheggiato a lato strada. Insieme a lui il collega Massimo Banci, rimasto gravemente ferito nell'impatto e ancora ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano in condizioni che paiono fortunatamente in netto miglioramento.
Questa mattina sono state tantissime le persone che hanno fatto visita al feretro dell'appuntato: i vertici dell'Arma provinciale, le autorità del territorio, politici, amici, conoscenti, colleghi della Polizia. Inconsolabile il dolore della compagna Alessandra con cui Luca viveva a Vigolzone insieme ai due figli di 6 e 10 anni. E proprio nella chiesa di Vigolzone si terranno domani, alle 15,30, i funerali dell'appuntato: prevista anche la presenza del ministro alla Difesa Roberta Pinotti.