Sorokas: “Mi sento a casa. La Bakery vi sorprenderà”

Dalla Lituania a Piacenza con tanta voglia di stupire: così si presenta Paulius Sorokas, una delle gemme del mercato estivo della Bakery. Una scommessa, certo, perché si parla di un ragazzo di 22 anni alla sua prima esperienza al di fuori del suo paese, ma lui rassicura tutti: “All’inizio ero un po’ nervoso, lo ammetto, ma dopo aver conosciuto la squadra e lo staff posso dire di sentirmi già a casa, grazie anche alla vicinanza di mia sorella, in città per giocare a pallavolo.”

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Il primo impatto con la città com’è stato?

“Senza dubbio positivo. Piacenza è una bella città, mi trovo bene. In più abbiamo un palazzetto  veramente stupendo, oltre alla palestra e alla sala pesi: cosa potrei volere di più?”

Ci sono differenze fra il modo di giocare a basket tra Lituania e Italia?

“Certo, ogni paese ha uno stile diverso, quando si parla di pallacanestro. Ho giocato nella massima serie lituana, e posso dirti che la velocità del gioco là è maggiore rispetto a qui. A livello sia tattico che di intensità invece credo che i due paesi siano molto simili.”

Cosa ne pensi della squadra di quest’anno? Come la descriveresti?

“Direi che è ottima. Parliamo di una squadra giovane, in cui tutti vogliono lavorare duramente, e dare il 100% in campo. Ciò che mi ha colpito è la voglia di sacrificarsi per la squadra, un aspetto molto importante per fare bene.”

Il campionato è finalmente alle porte: come vivi questa settimana? Cosa ti aspetti dal match contro Matera?

“Non vedevo l’ora che arrivasse questo momento, e ora ci siamo. La mente ora è fissa su sabato, voglio, come tutti i miei compagni, mantenere alta la concentrazione per poter dare il massimo in campo. E’ proprio questo che mi aspetto: che ognuno di noi dia il 100% in campo, e vedrete che così sarà.”

Qual è l’obiettivo della squadra?

“Mi è stato detto che alcuni ci considerano come una delle squadre peggiori del campionato. Io non sono d’accordo, quello che si è visto in questo precampionato è che Piacenza è una buona squadra, ed ha i mezzi per sorprendere e fare un buon campionato, che vada oltre una semplice salvezza agguantata in extremis.”

Quale invece il tuo obiettivo personale?

“Voglio essere il miglior giocatore possibile per questa squadra. Non ha importanza in quale posizione giocherò o cosa mi chiederà di fare il coach: posso giocare duramente in difesa, aiutare in fase d’attacco. Voglio migliorare ogni singolo aspetto del mio gioco.”

C’è qualcosa che vuoi dire ai tifosi?

“Proprio perché siamo una squadra giovane, il loro supporto sarà fondamentale. Mi aspetto di vederli sabato per la partita di apertura,  avremo bisogno di loro visto che potrebbe essere difficile per noi rompere il ghiaccio. Con loro al nostro fianco, sarà psicologicamente più facile affrontare questo nuovo campionato. La promessa che ci impegneremo a mantenere sarà quella di dare il 100% in campo, spingendo sull’acceleratore indipendentemente dal punteggio sul tabellone e mostrando una pallacanestro divertente ed efficace. Vogliamo regalare loro il maggior numero di vittorie possibile.”