Domenica 5 ottobre 2014 alle ore 16 è in programma un’interessante occasione d’incontro che il Castello di Zena insieme a Spazio Tesla propone con l’autore Mauro Biglino.
Lo spirito è quello di stimolare riflessioni aperte ad un’indagine senza pre-giudizi in ogni campo del sapere. Le convinzioni d’ognuno, anche le più radicate, quelle che immaginiamo profonde e definitive, quasi sempre non derivano da un nostro approfondimento scientifico e specialistico, né sarebbe possibile che ciò si realizzi, essendo infinito il campo della conoscenza. Aprirsi al dubbio, non condurrà necessariamente da una pretesa verità ad un’altra, il che significherebbe trascorrere da un inganno ad un altro. L’energia che è essenza stessa della nostra vita non ha per scopo quello di marmorizzare le opinioni ma renderle sempre disponibili al mutevole viaggio del sapere, anche se dovesse affrontare la vacuità oltre il disinganno.
L’ identità si forma nel tempo soggiacendo spesso alla forza di opinioni che, divenute maggioritarie, traggono da ciò la loro legittimazione. …Pensate alla mutevolezza delle “mode”… L’Ego pretende la creazione d’una “idea” di noi stessi che assicura un’ “immagine” dotata di ferme convinzioni; così s’insinua la tirannia del bisogno d’apparire dotati di pregevoli e molteplici sfaccettature da quelle materiali a quelle spirituali, e immaginiamo potremmo essere avviliti se non ci fosse socialmente riconosciuto che una forte “personalità” ci caratterizza. Se questo accade, ci sentiremo persuasi d’essere colti e sicuri e d’essere così percepiti; ciò sarà forse inizialmente rassicurante, ma se diecimila pezzetti di un puzzle formano un’immagine, intimamente, sempre, ne conosceremo la fragilità .
A Zena si ha il piacere di sondare nel buio del sapere con una piccola lanterna che come suggerisce René Char illumini anche il “radicalmente impensato”. Mauro Biglino, sarà qui per questo, una luce nella lanterna d’ognuno di noi.