Ha cercato di aggredire una badante moldava cercando di spegnerle addosso un mozzicone di sigaretta nell’androne del condominio. Algerino di 38 anni è stato condannato a sette mesi di reclusione per tentate lesioni personali. Il processo si è concluso questa mattina. I fatti si erano svolti intorno alle 23 di una sera dell’ottobre scorso in via Calzolai. Secondo le indagini svolte dalla polizia, la donna stava rincasando in bicicletta quando sarebbe stata avvicinata dal magrebino. Quest’ultimo, che era ubriaco e che l’anno scorso era stato condannato per il tentativo di una violenza sessuale, sarebbe riuscito a entrare nell’androne del palazzo frapponendo un piede sull’uscio della porta. La donna avrebbe evitato la peggio riparandosi con la stessa bicicletta, schivando il tentativo di bruciatura con la sigaretta e mettendosi a gridare. Da lì la fuga dello straniero. La badante ha denunciato l’accaduto. L’uomo era inizialmente imputato per tentata violenza privata. Questa mattina è comparso in tribunale difeso dall’avvocato Wally Salvagnini che ne ha chiesto l’assoluzione mentre la vittima era assistita dall’avvocato Emanuele Solari che invece ha chiesto una pena equa per un imputato “che già in passato era stato condannato”. Dopo che il piemme Arturo Iacovacci ha chiesto una pena di 6 mesi, dal giudice Gianandrea Bussi è arrivata la condanna a sei mesi riformulando il capo d’imputazione in tentate lesioni personali.