Come ogni anno, alla fine del Festival del Diritto viene ufficializzata la tematica che sarà trattata nella successiva edizione: il futuro, nelle sue accezioni e declinazioni sarà questo il titolo dell’edizione 2015 del Festival che coincide con l’Expo milanese sul tema “Nutrire il Pianeta”, manifestazione con cui il festival intende affiancarsi, non soffermandosi all' ultimo fine settimana di settembre, come ormai tradizione.
Lo hanno annunciato il sindaco Paolo Dosi e Stefano Rodotà, coordinatore scientifico della kermesse, lo hanno annunciato al termine dell’incontro conclusivo con lo storico Emilio Gentile nel Salone di Palazzo Gotico.
Prima di introdurre Gentile, per la sua discussione “Il capo e la folla” che prende spunto dal libro “La psicologia delle folle” di Gustave Le Bon, Rodotà ha approfittato per ringraziare tutti i piacentini che hanno partecipato al Festival che, ha ricordato il coordinatore scientifico, si chiude così come si è aperto, e cioè con la presenza di uno storico. Non è un caso perché il festival del Diritto, per il suo particolare tema, ha bisogno di una consapevolezza del contesto storico. Non abbiamo mai concepito il festival come una sorta di manifestazione che dava spazio alle tecnicalità del diritto presentate in modo accettabile ma abbiamo ritenuto di dover sfondare alcuni confini per mettere in evidenza come il buon diritto nasca da un dialogo culturale con le altre discipline e soprattutto nella consapevolezza della società”.
I numeri del Festival – Sono stati 104 gli eventi in calendario nei quattro giorni della manifestazione, di cui oltre 70 nell’ambito del programma partecipato proposto da scuole, associazioni e ordini professionali. In linea con l’anno scorso gli accessi al sito web del Festival e i contatti all’Infopoint, così come le presenze rilevate ai vari eventi, tra cui hanno richiamato la maggiore affluenza di pubblico gli incontri con il presidente del Senato Pietro Grasso, il fondatore di “Libera” don Luigi Ciotti e il segretario generale della Fiom Maurizio Landini.
La stima si attesta, come nel 2013, sulle 25mila presenze complessive nelle sale, cui si aggiunge una trentina di spettatori che mediamente ha seguito ciascuna diretta presso il Mediacenter allestito in piazza Cavalli, con punte di 80 persone per gli appuntamenti di maggior rilievo (Grasso, Don Ciotti). Oltre 10mila i collegamenti rilevati per le dirette trasmesse via web nei quattro giorni.
Il Festival ha fatto notizia sulla Rai, non solo con la troupe del Tg3 regionale, ma anche con la trasmissione Agorà, che nella mattinata di lunedì 29 settembre, alle 8, manderà in onda su Rai 3 l’intervista a Maurizio Landini realizzata poco prima del suo intervento a Palazzo Gotico. Lo stesso Landini è stato protagonista, in collegamento dagli uffici di Palazzo Mercanti, di una diretta di mezz’ora con “L’intervista”, spazio domenicale condotto da Maria Latella su SkyTg24.
Alla copertura capillare garantita da tutti gli organi di informazione piacentini, si è aggiunta quella del “Sole24Ore”, che ha seguito le quattro giornate del Festival con una propria inviata, nonché de “Il Fatto Quotidiano”, “La Stampa”, “Repubblica”, “Avvenire”, “Il Messaggero”, “La Padania” e quotidiani locali di Brescia e Verona.
Particolare risonanza, anche attraverso i lanci dell’Agenzia Ansa, hanno avuto le dichiarazioni di Maurizio Landini in tema di lavoro, del presidente dell’Associazione nazionale Magistrati Rodolfo Maria Sabelli e del ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, che proprio nella cornice della sala dei Teatini ha annunciato un imminente provvedimento a tutela delle librerie storiche italiane.
Non può mancare, nel bilancio conclusivo della settima edizione, l’aspetto relativo all’impegno dei 250 volontari – tra l’associazione I Lupi e gli studenti degli istituti superiori del territorio – che hanno garantito con la loro assidua presenza la buona riuscita di tutti gli aspetti organizzativi.
Come nelle passate edizioni, intensa la partecipazione dei redattori delle testate scolastiche, con 124 redattori e fotografi in erba che hanno intervistato, tra gli altri, il presidente Grasso in una conferenza stampa loro dedicata, l’architetto Mario Botta, Salvatore Settis, le giornaliste Bianca Berlinguer e Maria Novella De Luca, Franco Mussida.