Non è per nulla finita la querelle del taglio alle merendine nelle scuole materne voluto dall'amministrazione comunale per risparmiare 40mila euro. La notizia, come è ormai risaputo, ha fatto il giro d'Italia ed è stata ripresa, con tagli differenti. anche da numerose testate nazionali, cartacee e on line. L'esecutivo di Palazzo Mercanti e in particolare l'assessore all'Infanzia Giulia Piroli non hanno però digerito una serie di commenti piovutigli addosso da utenti di Internet che hanno visitato nei giorni scorsi la notizia sulle pagine on line di alcune testate nazionali. E così oggi, sabato 27 settembre, Piroli si è recata all'ufficio della Polizia Postale per formalizzare in qualità di assessore una denuncia per diffamazione.
Sono in particolare due i commenti considerati diffamatori e sgradevoli, tra cui uno sarebbe di un piacentino. Secondo l'assessore che ha presentato denuncia conterrebbero offese e insulti gratuiti ad personam. "A parte le numerose inesattezze contenute in alcuni articoli, scritti in maniera demagogica senza capire l'essenza del provvedimento – ha spiegato Piroli – alcuni commenti che come amministrazione abbiamo letto sono stati davvero pesanti e hanno a mio avviso travalicato la legittima libertà di opinione".
Ma poiché in generale la campagna che si è scatenata pubblicamente non è affatto piaciuta, non è escluso che nei prossimi giorni anche il Comune stesso possa decidere di promuovere un'azione come ente. Tanto che si sta valutando la possibilità futura di devolvere l'eventuale risarcimento in favore delle scuole piacentine. Per restituire agli studenti le merendine? "Penso che le scuole piacentine abbiano altre priorità" ha concluso Piroli.