Il festival del diritto si apre al tema della sanità pubblica in occasione dell'incontro di questa mattina a Palazzo Rota Pisaroni, dove assolute eccellenze in campo medico si sono raffrontate per parlare di fronte ai partecipanti, dello stato dell'arte della sanità piacentina. Introdotta da Giampaolo Nuvolati, la conferenza ha visto gli interventi di Stefano Gandolfi, della psicologa al reparto di oncologia Camilla Di Nunzo, dell'oncologo Luigi Cavanna, del primario di gastroenterologia Fabio Fornari e del noto senologo Giorgio Macellari. Un'occasione non solo per presentare le risultanze positive della della prevenzione e della cura di una serie di malattie in un'ottica partecipativa e di riduzione delle marginalità dei gruppi più deboli, ma anche per fare il punto su alcuni elementi di criticità, anche a livello demografico. “La rappresentazione grafica della popolazione piacentina, divisa per fasce di età – ha commentato il dottor Stefano Gandolfi dell'Ausl – rivela un quadro molto diverso rispetto a dieci anni fa. Non troviamo più una piramide con vertice tra le fasce più anziane della popolazione, ma una struttura a fuso che testimonia la presenza massiccia di anziani a fronte di una diminuzione di nuovi nati popolazione giovane”. Un fenomeno che incide pesantemente nel quadro della sanità pubblica e rende necessari interventi mirati. Tra i dati esposti nella relazione, anche le principali cause di morte dei piacentini. Analogamente a quanto accade sul territorio nazionale le principali cause di morte sono malattie cardiocircolatorie e tumori (398 e 369 casi all'anno rispettivamente) su un totale di 1206 decessi annuali.