Si ricomincia. A breve suonerà la campanella per i 35.233 studenti piacentini di tutte le scuole, dalle elementari alle superiori, dopo la lunga pausa estiva. Una chiamata “alle armi” che riguarda 578 alunni delle scuole d’infanzia, 11.851 delle elementari, 7.320 delle medie e 11.484 delle scuole superiori.
Come ogni rientro “al lavoro” – perché di lavoro si tratta per i giovani tra i 6 e i 18 anni di età – non sarà certo facile. Ma dovranno mettersi l’anima in pace perché per la prossima pausa dovranno attendere le vacanze di Natale, dal 24 dicembre al 5 gennaio 2015. In tutto, al netto di vacanze e festività, saranno 205 i giorni di lezione e si concluderanno per tutti sabato 6 giugno.
Oltre alle domeniche e ai periodi di vacanza, nell’anno che sta per iniziare sono dieci i giorni di festa, che salgono a undici nel caso in cui il Santo patrono cada in un giorno di lezione: 1° novembre, 8 dicembre, Natale, Santo Stefano, Capodanno, Epifania, 25 aprile, Lunedì dell’Angelo, 1° maggio, 2 giugno, festa del patrono. Le lezioni saranno sospese per la commemorazione dei defunti (2 novembre).
Inizia un nuovo anno scolastico, dunque, e secondo il provveditore agli studi Luciano Rondanini non può che essere l’inizio di qualcosa di positivo, un’occasione di incontro e relazione in un anno che – prosegue – si preannuncia di grandi cambiamenti positivi, anche per il personale docente.
Ma come ogni ripresa di attività, anche questa prima campanella è l’occasione fare per una riflessione sull’universo scolastico. L’assessore alle Politica scolastiche del Comune di Piacenza Giulia Piroli sceglie di salutare i giovani studenti piacentini ricordando loro il valore dell’istruzione come strumento di emancipazione e di uguaglianza: “I nostri ragazzi e le nostre ragazze devono tenerlo ben presente, questo valore”.