Caro-libri, sos Codacons se le scuole sforano i tetti stabiliti dal Ministero

Lunedì riparte in Emilia Romagna l’anno scolastico e migliaia di famiglie si troveranno ad affrontare questioni annose e problemi mai superati, dal caro-libri alla sicurezza degli istituti.

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Con la riapertura delle scuole i genitori dovranno mettere mano al portafogli per acquistare libri, zaini, quaderni e corredo scolastico vario per gli studenti, andando incontro ad una vera e propria stangata – denuncia il Codacons – Solo per il corredo scolastico si spenderà il 2% in più rispetto al 2013, e per l’acquisto di penne, diari, quaderni, zaini, astucci, ecc. una famiglia media dovrà mettere in conto una spesa annua compresa tra i 450 e i 490 euro a studente, che arriva ad una media di 840 euro se si aggiungono anche i libri (con picchi fino a 1.100 euro a studente).

C’è poi il problema dei testi scolastici: il Ministero dell’istruzione fissa ogni anno i tetti massimi di spesa per i libri, cui le scuole devono attenersi nel fornire l’elenco dei testi adottati, ma puntualmente gli istituti sforano tali tetti costringendo le famiglie ad esborsi superiori alla soglia massima consentita. Per tale motivo l’associazione lancia oggi una iniziativa in favore dei genitori della Emilia Romagna: “Segnalate al Codacons tutti quelle scuole della regione che, nel fornire l’elenco dei libri adottati per l’anno scolastico 2014/2015, hanno superato di oltre il 10% i tetti previsti dal Ministero a seconda del livello di istruzione – afferma il Presidente Carlo Rienzi – Provvederemo noi a denunciare gli istituti per omissione, abuso e aggiotaggio e per i danni economici prodotti alle famiglie”.

L’associazione dei consumatori, infine, rinnova l’allarme sulla sicurezza degli edifici scolastici: aule sovraffollate e strutture non a norma rappresentano un serio pericolo per la salute di studenti e insegnanti. Per tale motivo è possibile valutare il livello di sicurezza della propria scuola e l’eccessivo affollamento delle classi compilando i due appositi TEST pubblicati sulla pagina “scuola sicura” del sito www.codacons.it , e denunciare tutte le situazioni fuori legge.