Acer, morosità superiore ai tre milioni di euro. Savi: “Difficile riscuotere”

La morosità agli alloggi Acer supera i tre milioni di euro, di questi 2.450 per Piacenza. Lo ha rivelato durante la commissione comunale il presidente di Acer (azienda partecipata dal Comune che gestisce gli alloggi popolari)  Massimiliano Savi, il quale ha spiegato l’andamento di un fenomeno che continua ad aumentare. “Gli utenti morosi attualmente sono 1036, tutti quanti seguiti dai nostri uffici, la stragrande maggioranza dei casi sono presso l’ufficio legale. Dopo la terza mensilità che non viene pagata, Acer manda una lettera di sollecito all’inquilino. Se lui rientra bene, in caso diverso si chiede al Comune il nulla osta per procedere allo sfratto”. Recuperare gli affitti pregressi?  “E’ molto difficile perché in alcuni casi sono persone nel frattempo sfrattate che hanno lasciato l’alloggio e che non sono più in Acer. La morosità non aumenta, ma resta. Se ti trovi di fronte a una persona che non  lavora, non ha beni, alcune volte irrintracciabile, diventa difficoltoso. Grazie a un recente protocollo si sono ottenuti alcuni risultati, anche se il fenomeno è in grande aumento”.

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Per fortuna Savi ha fatto presente che almeno qui non accade come a Milano l’occupazione abusiva degli alloggi che ha portato gli inquilini ad effettuare addirittura dei turni di sorveglianza. Ad oggi poi gli alloggi sfitti sono poco più di 250. Più della metà sono in attesa di ristrutturazione tipo quelli di Barriera Farnese. Altri non hanno bisogno di manutenzione così pesante, poche decine, e poi ci sono quelli che rappresentano il “polmone”, gli alloggi riserva, un serbatoio per coprire le emergenze. “Non esiste nessun appartamento sfitto perché ci siamo dimenticati di assegnarlo, per incuria o negligenza”.

MERENDINE SHOW DI POLLEDRI A inizio seduta, a proposito della polemica sulle merendine, il consigliere leghista Massimo Polledri ha ironicamente distribuito una crostatina a ciascun consigliere.