Gianluca Civardi e Paolo Grassi erano soli e non sono stati seguiti da nessuno in auto nel tragitto da Milano a Lodi. A rivelarlo è stata la tassista che li è andati a prendere in via Settembrini dove il 7 agosto scorso si è consumato il drammatico omicidio del professor Adriano Manesco. Dopo alcune settimane di indagine, la polizia è riuscita a rintracciare la tassista di cui aveva parlato Civardi durante un interrogatorio. Operazione non facile dal momento che i due amici non avevano telefonato al centralino dei tassisti, bensì Grassi era andato a piedi alla stazione di Milano chiedendo il passaggio (via Settembrini dista poco dalla stazione). Così su quel taxi furono caricati i trolley con il corpo decapitato del professore e gli zaini. A quanto pare tuttavia la tassista non si sarebbe accorta di nessun “terzo uomo” e nemmeno ha mai sospettato nulla sul conto dei due passeggeri. Mercoledì prossimo Grassi e Civardi saranno ancora interrogati dal magistrato milanese che segue l’inchiesta.