Maxi operazione antidroga all'alba di oggi, lunedì 1 settembre, ad opera dei carabinieri del Nucleo Operativo di Bobbio. In manette sono finite quindici persone per le quali sono state emesse altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip Giuseppe Bersani. Per tutti l'accusa è di spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini, condotte dal pm Antonio Colonna, erano partite nel settembre 2013 e avevano gettato luce su un esteso traffico di droga che dalla città arrivava fino in Valtrebbia a Castelsangiovanni. Si parla di un vasto giro di cocaina, marijuana e hascisc gestito prevalentemente da cittadini tunisini residenti a Castelsangiovanni, ma anche nel Pavese e nel Lodigiano e che annoverava tra i clienti numerosi negozianti della città, studenti e cittadini per così dire, insospettabili: ancora da quantificare il numero di compratori accertati durante gli appostamenti e le indagini. Questa mattina i militari dell'Arma hanno condotto un vero e proprio blitz facendo scattare le manette ai polsi dei presunti trafficanti, 15 in tutto, almeno per ora.
Il comunicato ufficiale dell'Arma
Nella mattinata di oggi, lunedì 1° settembre, nelle province di Piacenza, Reggio Emilia, Bologna e Lodi, il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Bobbio (PC), supportato dai reparti territorialmente competenti, ha dato esecuzione, ad un provvedimento dell’ A.G. di Piacenza che dispone 15 misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati per reati concernenti gli stupefacenti, per aver posto in essere una fitta rete di spaccio di droghe in nella città e nella Provincia di Piacenza.
Dal settembre 2013 al maggio del corrente anno, i Carabinieri della Compagnia di Bobbio hanno posto in essere nell’ambito di servizi condotti e specificamente finalizzati a porre un freno allo spaccio degli stupefacenti nella provincia di Piacenza, un’articolata attività investigativa nata dal sentore che lo stupefacente, da qualche tempo, era agevolmente disponibile ai consumatori abituali della Val Trebbia. L’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Piacenza, nella persona del Sost. Proc. Dott. Antonio Colonna, è stata posta in essere attraverso diversi servizi di osservazione e controllo che permettevano agli investigatori di giungere alla conclusione che il sodalizio criminoso era formato da soggetti di giovane età di origine nordafricana, specificatamente tunisina, dal quale deriva anche la denominazione dell’indagine stessa. Nei mesi a seguire si poteva appurare che gli spacciatori effettuavano le consegne in svariati luoghi ubicati nella città di Piacenza sempre con modalità differenti, da Piazza Cavalli a Borgo Faxhall ed anche all’interno di esercizi pubblici di proprietà di persone poi risultate coinvolte nella rete stessa. L’indagine ha permesso di disarticolare un efficiente sodalizio criminoso conducendo:
- all’arresto di 15 persone (di cui 14 stranieri e 6 colpiti da OCCC resesi irreperibili);
- alla denuncia in S.L. di 11 persone (di cui 3 stranieri);
- al sequestro di 58 gr di cocaina,
- 641 gr di hashish,
- 32 gr di marijuana,
- la somma contante di € 825,
- tre banconote false da 50€ ed alcuni telefoni cellulari.
Maggiori dettagli dell’operazione saranno forniti dalla Conferenza stampa la cui data sarà definita e comunicata, nei prossimi giorni, dalla Procura della Repubblica di Piacenza