Nel giorno di apertura della festa del Pd scoppia di nuovo la bufera sulla festa del partito che si apre in piazza Cavalli. È Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale che scova il presunto inghippo tecnico legato alla richiesta di uso di suolo pubblico. I consiglieri Tommaso Foti ed Erika Opizzi esibiscono l’atto pubblico con cui il segretario cittadino del Pd Paolo Sckokai dichiara di aver ottenuto il patrocinio dal Comune, patrocinio che per la verità, riguardo all’uso di Piazza Cavalli da parte dei partiti politici, viene espressamente vietato.
“Il sindaco Paolo Dosi aveva dichiarato che non era un patrocinio ma una collaborazione; ora apprendiamo che il segretario cittadino in un atto pubblico del 21 agosto, quindi ben dopo le note polemiche, dichiara di avere il patrocinio. Qualcuno mente, il sindaco ci dica chi. Ora, se a mentire è stato il segretario cittadino del partito, il sindaco Dosi revochi al Pd l’autorizzazione all’uso della piazza e proceda di conseguenza”. Secondo Foti e Opizzi potrebbe configurarsi un falso in atto pubblico da parte del segretario Pd. “In realtà su questa vicenda sindaco e Pd hanno fatto una grande confusione”. Fratelli d’Italia apre inoltre un altro fronte legato agli orari di occupazione: “L’autorizzazione dice che la piazza viene occupata dalle 18 alle 24. In realtà la piazza è occupata non solo in quelle fasce orarie, ma ben di più. Evidentemente visto che la richiesta perveniva dal Pd si sono adottate maglie larghe nel rispetto dei regolamenti, cosa che non avviene in altri casi”.
Foti e Opizzi vanno oltre: “Sarebbe stata opportuna una regolamentazione in piazza Cavalli se si voleva aprire all’utilizzo dei partiti. Ma a questo punto pensiamo che qualcosa non torni. È grave, perché qualcuno ha dichiarato il falso. O il sindaco revoca l’autorizzazione al segretario cittadino del Pd oppure il Comune ha dato il patrocinio anche se non poteva. È certo però che nel Pd qualcuno mente. Ci dicano chi”.