Municipale, il piano di Dosi non convince: “15 agenti in più? Non basta”

Quindici nuovi agenti di polizia municipale scaglionati in tre anni. L’annuncio era stato fatto dal sindaco Paolo Dosi per rispondere alle proteste sollevate dai vigili urbani piacentini che lamentavano un incremento del lavoro e un crescente numero di mansioni da svolgere a fronte di un organico sempre più carente. Per questi motivi i sindacati UGL  e  DICCAP_SULPL avevano indetto una mobilitazione in via XX Settembre per far conoscere ai cittadini le problematiche che attanagliano il corpo dei vigili urbani di Piacenza. Mobilitazione che ripeteranno anche domani, sabato 30 agosto. Ma intanto la proposta di Dosi lascia perplessi gli addetti ai lavori: “E’ un’apertura certamente positiva, ma sono numeri ancora insufficienti rapportati alle nuove mansioni che ci ritroviamo ad affrontare” spiega Maurizio Libelli dell’Ugl. Secondo i sindacalisti ci sono poi altre tematiche che rimangono ancora in sospeso: “Mancano 17 operatori per arrivare agli standard minimi previsti dalla Regione. L'età media elevata, il numero insufficiente di agenti ed ufficiali, la pressanti richieste d'intervento e le sempre più complesse competenze che sconfinano a volte in ambiti riservati alle altre forze di Polizia hanno di fatto compromesso l'attività lavorativa”.

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“L'età media elevata, il numero insufficiente di agenti ed ufficiali, la pressanti richieste d'intervento e le sempre più complesse competenze che sconfinano a volte in ambiti riservati alle altre forze di Polizia hanno di fatto compromesso l'attività lavorativa che è diventata: disagiata per i carichi di lavoro, rischiosa per il contesto sociale in cui si opera, insicura (adeguamento copertura contro gli infortuni, benessere organizzativo), rispetto ad altre forze di Polizia, per gli infortuni sul lavoro, non abbiamo nessun equo indennizzo. Considerando la considerevole perdita del potere d'acquisto del nostro salario con i contratti bloccati dal 2008, forse 2 euro al giorno lordi (previsti contrattualmente e mai riconosciuti), sono un prezzo molto basso se l'Amministrazione vuole dare  risposte concrete ai cittadini”.