“La trasferta di Empoli e i pochi giorni che la precedettero. Il rischio concreto di essere eliminati nei quarti di finale ed una partita perfetta che mi dimostrò ancora una volta che avevo a che fare con un gruppo di veri uomini. Una vittoria netta e convincente. E’ questa la cartolina che mi voglio portare con me come ricordo indelebile di uno splendido campionato che ci ha portato in A2 silver”. Alla vigilia di una nuova stagione (raduno questo pomeriggio, domenica 24 agosto, ore 17.00) Marco Beccari Presidente della Pallacanestro Piacentina si sofferma su un ricordo del passato per poi rigettarsi nel nuovo entusiasmante futuro che è rappresentato dal nuovo campionato di A2, il secondo salto di categoria in soli tre anni.
L’obiettivo di giungere in Lega 2 in tre anni che avevi promesso quanto pensavi fosse veramente realizzabile?
Allargherei il concetto al fatto che lo stesso avevo promesso per il volley. Ecco pensare che entrambe le società potessero approdare in serie A dopo soli 3 anni mi sembrava molto molto difficile, invece siamo riusciti. Mi piace per carattere accettare sempre sfide ai limite dell’impossibile perché per natura ho bisogno di stimoli importanti, queste lo erano ma siamo riusciti a vincerle grazie a dei compagni di avventura che sono cresciuti insieme a me costituendo una solida società ed un gruppo di giocatori che negli anni si è dimostrato all’altezza.
Ed ora si riparte in Lega 2 con i primi stranieri della storia della Pallacanestro Piacentina. Come siete arrivati a Hill e Sorokas?
Abbiamo voluto cercare strade un filo diverse da quelle che ci proponevano tutti i procuratori. Con Sorokas è stato veramente un caso particolare dato che il tutto nasce dalla proposta che ci ha fatto la sorella (giocatrice della Rebecchindr) di provarlo viste le sue qualità. In poco tempo abbiamo organizzato la cosa e ci siamo accorti che il ragazzo ha veramente capacità importanti e cosi lo abbiamo bloccato subito. Per Hill c’è arrivata la segnalazione da un coach amico di A1 che lo aveva visto all’opera e che ci ha detto essere un mancino molto interessante pronto per giocare in Italia. Lo abbiamo seguito ed a quel punto abbiamo ritenuto di tesserarlo.
Quindi due scommesse calcolate?
Esatto, due giocatori poco conosciuti dagli addetti ai lavori ma che, sono certo, stupiranno tutti.
Ed il resto della squadra?
Abbiamo scelto i giocatori in base non solo alle loro qualità, ma scegliendo gente che “ha fame”. Il mio obiettivo è creare quel gruppo che il Piacenza di Garilliriusci a creare e che valse ad una squadra di provincia stagioni importanti in serie A. Giocare a Piacenza era un problema per tutti e quel Piacenza fu un esempio per tutti. Ecco vorrei ricercare di riportare quello spirito nella mia squadra.
L’obiettivo di questa stagione?
Con l’accorpamento nella prossima stagione di GOLD e SILVER, salvarsi questa stagione vorrebbe dire “guadagnare” un’altra categoria. L’obiettivo è proprio quello, giocare la prossima stagione nell’A2 unica e sono convinto che lo centreremo.
In che ottica dobbiamo intendere l’accordo con il comune per la gestione di quello che diventerà il “PalaBakery”.
Nell’ottica di creare una casa per le nostre discipline prime squadre e settori giovanili, che sia il nostro punto di riferimento e il nostro punto di incontro. Stiamo lavorando per apportare delle migliorie e per creare la nostra sede in quella che è l’attuale biglietteria. Alla fine dell’accordo l’impianto ne uscirà migliorato anche per la collettività.