“Doccia ghiacciata collettiva in piazza sì, ma a patto che partecipino in tanti”. E’ il parere del sindaco Paolo Dosi affidato a Facebook sulla moda del momento, l’Ice Bucket contro la Sla, in risposta a un post del giornalista Giorgi Lambri.
"Si può fare ma a certe condizioni – ha scritto il primo cittadino – Francamente questa moda non mi convince molto. Gli adolescenti americani lo fanno da tempo e ora la si propone nobilitandola nei fini: destinare delle risorse alla ricerca contro la SLA. Il rischio è quello di far prevalere il dito (la foto mentre si è docciati) rispetto alla luna (la lotta alla SLA), con il conseguente esito di dimenticarsi di tutto appena passata la moda. Penso quindi che abbia senso partecipare a questa catena di Sant'Antonio se si è consapevoli e se si partecipa in tanti. Non solo e non tanto per la quantità di risorse che si raccolgono, ma perché si può condividere una preoccupazione comune e la volontà di contribuire al tentativo di raggiungere un obiettivo importante: sconfiggere, o almeno contenere al massimo, una grave malattia. A queste condizioni accetto volentieri, ma non nomino altre persone singole. Preferisco nominare i miei concittadini, tutti quelli che potranno o vorranno partecipare: doccia collettiva in piazza nel tardo pomeriggio di un giorno della prossima settimana. All'acqua ci penso io, mentre ognuno si porta il secchio da casa. Per il ghiaccio ci organizziamo. E così anche voi giornalisti, che in questo scampolo di fine estate (?!?!) bighellonate alla ricerca di notizie, potrete rendervi utili promuovendo l'iniziativa…".