Inizia anche la stagione del Piacenza Rugby. La compagine biancorossa del presidente Margarita, protagonista della scalata trionfale nell’ultimo campionato di serie B ha vissuto il raduno al campo di allenamento, a Le Mose, in vista della stagione che sta per cominciare. La ritrovata serie A è uno stimolo molto forte per la rosa a disposizione dell’allenatore Sandro Pagani, che ha trovato innesti molto importanti: a cominciare dall’argentino Diego Antl, mediano d’apertura di indiscusso valore che lo scorso anno ha militato nella formazione del Brescia.
Fisico imponente, quasi 100 chili di massa, per il 24enne che ha costruito tutta la sua carriera in Patria tra Mar del la Plata e Buenos Aires, prima di approdare al Brescia.
Un gruppo che ripartirà dalle certezze del recente passato, vale a dire una solidità di mischia di primo livello e da riconferme di rilievo, su tutte quella di Della Ragione arrivata nei primi giorni di agosto.
In attesa di capire se Davide Rancati dei Lyons passerà in biancorosso sin dai prossimi giorni o solo nel mercato di gennaio sono iniziate le operazioni di preparazione.
Sarà un campionato molto impegnativo – sottolinea l'allenatore Sandro Pagani – noi abbiamo fatto un doppio balzo in avanti: da una serie B ci troviamo ad affrontare una serie A1 di vertice, visto che avremo nel girone la Pro Recco che l'anno scorso è arrivata seconda, I Lyons che sono arrivati in finale, il Torino che è arrivato secondo in A2 e la squadra che è arrivata decima in Eccellenza che è Reggio Emilia. Sulla carta è un girone impossibile, ma cercheremo di fare del nostro meglio.
Come giudichi il mercato della società?
Il mercato per scelta della nostra società e per necessità è improntato all'acquisto di "piacentini": sono per lo più ragazzi che hanno giocato con noi in passato o piacentini che ritornano a casa. Devo dire che sono arrivati anche talenti di altra categoria. Del Nevo lo scorso anno ha fatto esperienza in Eccellenza ed ha rinunciato ad offerte importanti per venire qui.
Lo scorso anno la mischia era uno dei vostri punti di forza. Che tipo di rugby metterete in campo quest'anno?
Più o meno nello stesso modo: è un tipo di gioco che ci appartiene e fa parte del nostro dna. La mischia si farà rispettare anche a questi livelli. Abbiamo ritenuto opportuno aiutare la nostra prima linea, fornendo un ricambio adeguato con Quaranta, che è un giovane del '94, che quest'anno lavorerà assieme a noi.
Hai già conosciuto Antel?
Non ancora, ma ho fiducia in lui: è un tipo di giocatore molto fisico. Fa decisamente al caso nostro.
Dove arriverà il Piacenza Rugby?
Non ci poniamo dei limiti: vogliamo arrivare più in alto possibile. Detto questo, sappiamo benissimo da dove arriviamo e sappiamo altrettanto bene che arriviamo da una serie B e non abbiamo l'ossessione che possono avere altri di dover fare il risultato per forza.