Ciclisti contromano, sindaco: “Risposta in elaborazione rispettando i tempi”

 “Spiace constatare, ancora una volta, che uno strumento di fondamentale importanza quale un’interrogazione rivolta al sottoscritto o agli assessori, mirata a ottenere chiarezza e informazioni su questioni di interesse pubblico, si presti soprattutto a polemiche sterili. Ciò detto, vorrei tranquillizzare il consigliere Putzu sul fatto che la sua richiesta di dati sugli incidenti che, negli ultimi anni, hanno coinvolto ciclisti sul territorio urbano, non dorme in un cassetto come sembra suggerire lui stesso, ma è in fase di elaborazione”.

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Così il sindaco Paolo Dosi replica alle accuse rivolte all’Amministrazione comunale dal consigliere Filiberto Putzu, sottolineando inoltre “il pieno rispetto dei tempi previsti dal Regolamento: ai 30 giorni canonici che si hanno a disposizione per la risposta in forma scritta, si aggiungono infatti ulteriori 30 giorni trascorsi i quali è facoltà del consigliere chiedere la risposta in forma orale, da inserire nella prima seduta consiliare utile. Nel caso specifico, la materia è particolarmente complessa e riguarda tre diversi servizi comunali, vale a dire la Polizia Municipale, l’Ufficio Viabilità e l’Avvocatura. Se i primi due hanno già fornito i dati di rispettiva competenza, per ragioni legate al carico straordinario di lavoro di questo periodo, in una situazione di carenza di personale connessa non solo all’imminenza delle ferie estive, l’Ufficio Legale sta invece completando la propria parte, che richiede peraltro una ricerca giurisprudenziale approfondita. Non appena potremo integrarla al resto, il consigliere Putzu riceverà una relazione dettagliata ed esaustiva”.

 

IL COMUNICATO DEL CONSIGLIERE FILIBERTO PUTZU

“Proprio dall’Avvocatura, nel frattempo – conclude il sindaco – giunge però un primo dato significativo: dal 2006 ad oggi, con riferimento all’ordinanza che consente alle biciclette di procedere contromano risultano una sola richiesta di risarcimento e una causa tuttora in corso”. 

La Commissione Trasporti della Camera ha espresso parere negativo alla modifica del Codice della Strada in merito alla questione "bici contromano". La modifica riguardava la possibilità di pedalare contromano nelle Zone 30 e nelle vie con carreggiata superiore ai 4 metri. Si attende ora il passaggio al Senato per una conferma o meno del provvedimento.
Oltre 30 giorni fa ho presentato al Sindaco una interrogazione a risposta scritta in cui chiedevo plurimi dati precisi sulla questione "bici contromano"  a Piacenza. Nonostante si siano  superati appunto i 30 giorni durante i quali l'Amministrazione per regolamento deve rispondere, non ho ricevuto ovviamente  alcun dato in merito, soprattutto riguardo agli incidenti che hanno coinvolto ciclisti, con relativi annessi e connessi. In compenso l'assessore Cisini da "bravo italiano" anticipa che "fatta la legge si troverà l'inganno". E cioé che, se la legge obbligherá a revocare il provvedimento comunale che consente di pedalare controsenso di marcia,  verrá allargata la ZTL o l'isola pedonale o che verranno allestiti sensi "unici " (??).
Probabile ennesimo annuncio  "ferragostano" ( per dirla alla Renzi anche se non si tratta dell'articolo 18).
Che in città si debba proteggere la mobilitá ciclo-pedonale credo non esistani dubbi.
Ma fomentare una  "guerra" tra auto e ciclisti, non giova a nessuno.   Nemmeno penalizzare o avvantaggiare gruppi di cittadini piú o meno amici, risulta corretto per una Amministrazione seria.    Consentire a chi va in bicicletta di accorciare i tempi di percorrenza è certamente utile, a patto però che vengano garantite tutte le condizioni di sicurezza per evitare  incidenti alle persone e alle cose. A Piacenza le bici circolano contromano dal 2005. Conoscere le conseguenze del provvedimento dovrebbe servire a fare le  scelte migliori. Per questi motivi avevo richiesto dati statistici che peró a tutt'oggi sono  (forse) nel cassetto dell'Assessore.      
Filiberto Putzu, consigliere del Comune di Piacenza