Ikea, Si Cobas bloccano i cancelli: chiedono il rientro dei licenziati

AGGIORNAMENTO – Intorno alle 12 i Si Cobas hanno accettato di sciogliere i blocchi: a dire il vero si è trattato di uno scioglimento parziale che ha permesso il passaggio di due tir ogni quarto d'ora. Anche i ragazzi del centro sociale Guernica di Modena hanno lasciato il Magazzino 2 di Le Mose. Le proteste ora si fermeranno per tutto il fine settimana, ma non è escluso che possano già riprendere lunedì prossimo. Amarezza traspare dalle parole di Paolo Rebecchi vice direttore della cooperativa San Martino che raggruppa buona parte dei lavoratori all'interno dello stabilimento: "Tutti i lavoratori sono entrati senza problemi e questo è l'aspetto positivo, però queste proteste stanno danneggiando davvero tanto Ikea". Il timore dei lavoratori non aderenti alle proteste resta in effetti che la multinazionale svedese possa decidere di lasciare Piacenza per piazze meno "turbolente". 

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Torna la tensione all'Ikea di Le Mose. Dalle prime ore di questa mattina alcune decine di lavoratori iscritti al Si Cobas insieme a un manipolo di autonomi dei centri sociali stanno manifestando di fronte ai cancelli del magazzino impedendo il movimento delle merci. Circa un centinaio di persone sedute a terra bloccano l'ingresso e l'uscita dei tir e la situazione è di stallo. La richiesta è di reintegro immediato dei 24 lavoratori licenziati dalla cooperativa San Martino dopo l'occupazione di un reparto del magazzino. Sul posto le forze dell'ordine con i funzionari di polizia che stanno tentando di mediare per trovare una soluzione che non comporti lo scontro.