Ricci Oddi, la chiusura specchio di mille problemi. Dosi: “Novità a breve”

 “Scusi, sa dirmi dov’è  la Ricci Oddi?”. La visita alla Galleria più prestigiosa della città non è andata molto bene a un gruppo di turisti americani che in questi giorni si trovavano a passare a Piacenza. Avrebbero voluto osservare da vicino qualche collezione, ma al loro arrivo in via San Siro si sono trovati di fronte il cartello con la scritta: “Chiuso dal 29 luglio al 31 agosto”. Riaprirà regolarmente solo il 2 settembre. Sono tornati sui loro passi, niente tour culturale, nessun biglietto d’ingresso venduto e niente soldi per le casse pubbliche. 

Radio Sound

Un mese di stop che pare cozzare con il rilancio di quella cultura di cui un po’ tutti si riempiono la bocca senza poi agire concretamente. Già, perché il malcontento per la chiusura della Ricci Oddi non è isolato al gruppetto di turisti a stelle e strisce. Sul profilo Facebook della stessa galleria si leggono commenti che denotano il rammarico per questa opportunità che la nostra città non offre nel periodo estivo, quando il già debole turismo che arriva a Piacenza potrebbe essere solleticato dall’idea di farsi un giro alla Ricci Oddi, magari rinfrescato dall’aria condizionata. Eppure nella galleria d’arte moderna manca perfino quella, tanto che forse è meglio che sia chiusa per evitare di far soffocare di caldo qualche ospite.
Fatto sta che questa lacuna nell’offerta culturale di Piacenza resta. Pare che all’origine vi sia un problema di personale addetto. Scarso già durante l’anno e quando arriva il periodo delle ferie non si riesce a garantire un’adeguata copertura. Fatto questo testimoniato anche dalla ricerca di personale volontario che campeggia sulla homepage del sito della Ricci Oddi.

Sulla questione – segnalata dalla nostra redazione – è intervenuto direttamente il sindaco Paolo Dosi che, giusto dirlo, si è speso in prima persona per chiarire i contorni della vicenda e annunciare come, a breve, potrebbero esserci delle novità: “I problemi sono di varia natura, dalla mancanza di risorse, che comporta scarso personale e custodi, passando per la climatizzazione, fino ad arrivare allo statuto della galleria. La novità che mi sento di annunciare riguarda la climatizzazione: abbiamo ricevuto alcuni preventivi e, con il concorso di privati, saremo in grado di permettere l’apertura anche estiva della Ricci Oddi per il prossimo anno, in vista di Expo 2015. Sul personale, invece, già in passato erano state fatte valutazione sullo storico degli ingressi e si era deciso di concentrare le ferie nel mese di agosto – ha spiegato Dosi – quello forse meno frequentato, piuttosto che distribuirle lungo tutto l’anno. Anche in questo caso, comunque, qualcosa potrà essere fatto e l’amministrazione odierna della galleria sta valutando come sopperire alle mancanze”. 

STATUTO DELLA RICCI ODDI – Lo statuto della Ricci Oddi, infine, merita forse un capitolo a parte. Perché in tempo di decisioni da prendere in tempi brevi, la galleria presenta ancora un’organizzazione vincolata da regole antidiluviane. Di fatto la Ricci Oddi è un ente pubblico, visto che l’unico soggetto sovventore (cioè che lo sovvenziona, ndr) è il Comune di Piacenza. Ma lo statuto, che non è mai stato possibile cambiare dal 1931 (data della sua inaugurazione), parla ancora di ente morale (vecchia denominazione, ormai caduta in disuso, delle persone giuridiche) che concretamente rende l’iter decisionale molto vincolato e altrettanto rigido. “In passato si è provato a cambiarlo – ha concluso il sindaco – per arrivare ad uno statuto più in linea con altre gallerie analoghe e con criteri decisionali più attuali ma, purtroppo, non è stato finora possibile. Anche in questo caso è necessaria una revisione”.