Denaro autentico in cambio di soldi falsi, questo era il proposito di tre cittadini nordafricani pluripregiudicati che nel pomeriggio di mercoledì sono arrivati in Valtrebbia a bordo di una Saab nera. Alle 18 circa hanno preso di mira due esercizi pubblici nella Frazione Mezzano Scotti di Bobbio, uno di loro ha acquistato sigarette dal tabaccaio pagando con una banconota falsa da 100 euro e ricevendo 40 euro autentici di resto, mentre un secondo ha cercato di attuare lo stesso piano nel bar vicino, ancora consegnando 100 euro falsi alla gestrice in cambio di una minima spesa. Tuttavia, il controllo della cartamoneta alla macchina verificatrice ha evidenziato subito la falsità della banconota, immediatamente restituita. L’uomo, preoccupato dall’atteggiamento determinato della cassiera e dall’attenzione nei suoi confronti dei presenti che avevano assistito alla scena, ha subito ripreso i soldi falsi ed è fuggito di corsa dal locale, ricongiungendosi con il complice nella strada e correndo insieme a lui verso l’auto con cui entrambi erano arrivati, a bordo della quale li attendeva un terzo complice. La Saab è partita a grande velocità, immettendosi sulla statale 45 e proseguendo verso Genova. L’allerta ai carabinieri di Bobbio è stato dato proprio in quell’istante, e le ricerche dei truffatori sono state diramate immediatamente a tutte le pattuglie in servizio, cosicché, alcuni minuti dopo, l’auto veniva intercettata e bloccata dalle pattuglie delle stazioni di Bobbio e Ottone all’altezza di Ponte Organasco. La perquisizione dei tre e dell’auto consentiva di recuperare i pacchetti di sigarette prima acquistati, ancorché i malfattori avessero cercato di disfarsene gettandoli dal finestrino alla vista degli uomini dell’Arma. La banconota falsa da 100 euro veniva rinvenuta e sequestrata insieme ad oltre 600 euro sospettati di essere il provento di altre truffe. I tre, di età compresa tra i 25 e 35 anni, tutti gravati da numerosi precedenti per furto e provenienti dall’area del milanese, sono stati arrestati con l’accusa di truffa, ricettazione e spendita di monete false in concorso. Li attende venerdì mattina il processo per direttissima.