“L’effetto degli ottanta euro è stato quasi invisibile”. Così il presidente di Concommercio nazionale Carlo Sangalli. Dichiarazioni che stroncano la misura presa dal governo Renzi e che no avrebbe rilanciato i consumi come era nelle intenzioni dell’esecutivo. Un’analisi alla quale si associa pienamente anche la Confcommercio Piacenza con il presidente Alfredo Parietti. Gli 80 euro non hanno prodotto i risultati sperati. “Conveniamo con le parole di Sangalli. Gli 80 euro sono stati assorbiti e annullati ampiamente con una serie di tributi venuti a galla nello stesso periodo. C’è stata una recrudescenza in ambito fiscale. Inoltre chi fa impresa ha oggi una situazione di oneri fiscali insopportabile”. Parietti conferma dunque che “a Piacenza si avverte ancora profondamente la crisi. A livello di consumi la situazione è ancora estremamente in salita anche per effetto della crisi occupazionale che genera preoccupazione. No, non è cambiato nulla. Stiamo lavorando tutti, stiamo cercando di essere ottimisti, però non è facile”. Lo spiraglio di luce dei Venerdì Piacentini per ora resta solo un’eccezione. “I Venerdì Piacentini sono psicologicamente una buona lettura della volontà e dell’intenzione di investire e uscire da situazioni di difficoltà. Nella nostra città i commercianti e i cittadini vogliono reagire a una situazione di stallo e i Venerdì sono stati una risposta piacevole”.