Non c’è pace per Gary Casella, il 51enne di Ferriere da settimane al centro di quella che pare essere una vera e propria persecuzione. Prima le scritte omofobe sulla sua abitazione, prontamente denunciate, poi persino una profonda ferita (13 punti di sutura) causatagli, ha raccontato, da una persona che ha trovato una notte nel suo cortile e che poi è fuggita. Altra denuncia ai carabinieri che finora non sembra aver portato a nulla.
In mattinata, però, è arrivata anche la minaccia di morte, con parole irripetibili scritte a bomboletta sempre sulla sua casa.
Ora le associazioni Arcigay, Agedo e Famiglie arcobaleno hanno annunciato di voler chiedere spiegazioni anche al sindaco di Ferriere e, se non le avranno, sembrano pronte a una manifestazione in difesa di Gary Casella.