Si chiamava Teresina, diminutivo usato più per affetto che non per la stazza. Teresina era infatti un maialino vietnamita di cento chili che nella notte tra venerdì e sabato scorso è stato sgozzato con un coltellaccio e portato via, forse da qualcuno che voleva farne carne da macello. Senza sapere, invece, che Teresina era da quattro anni animale da compagnia di una piacentina, Noemi Galbiati. Come se fosse un cagnolino o un gatto. Dall’altro giorno Noemi è affranta per l’accaduto e non sa darsi pace. L'altra mattina Noemi, che l'accudiva come se fosse una bambina, ha trovato solo una pozza di sangue. Sul fatto, avvenuto in una proprietà recintata nei pressi di un grande centro commerciale della città (Piacenza) è stata presentata denuncia alla Polizia di Stato e al Corpo forestale dello Stato e diverse associazioni (come Arca di Noè e Lav) se ne stanno occupando. Alcuni amici della famiglia, rimaste inorridite per tanta cattiveria e brutalità, hanno addirittura contattato il sindaco Paolo Dosi per chiedergli di interessarsi alla vicenda. “Un gesto del genere non può rimanere impunito – si legge nella lettera scritta al primo cittadino – le persone che hanno compiuto questo assurdo gesto, sicuramente sono persone capaci di altre brutalità…potrebbero essere anche pericolose per i bambini o quant'altro”.