Dpl, le ispezioni hanno scoperto 24 lavoratori in nero. 200mila euro di multe

 La Direzione Territoriale del Lavoro ( D.T.L.) di Piacenza ha reso noto il bilancio del proprio Servizio Ispettivo, unitamente al  Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro. Nel corso delle ultime settimane  ha ottenuto importanti risultati nell’azione di contrasto al lavoro nero ed irregolare. 

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In particolare a seguito delle ispezioni effettuate: in un cantiere edile nel comune di Piacenza, il Nucleo Carabinieri della D.T.L. (N.I.L.),  nel corso di un controllo mirato anche al contrasto dell’annoso fenomeno della mancata applicazione delle regole in materia di sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro, oltre a contestare illeciti in tale ambito, ha denunciato all’ Autorità Giudiziaria il datore di lavoro, per avere occupato due operai extracomunitari sprovvisti di permesso di soggiorno. Nel corso della stessa attività sono state irrogate  sanzioni amministrative pari a  8530 euro  ed adottato il provvedimento si sospensione dei lavori per il superamento della percentuale del 20% di lavoratori in nero rispetto al totale dei lavoratoti presenti sul cantiere, occupati regolarmente.

Nel corso di altre sette ispezioni, effettuate  tra il Comune di Piacenza e quelli della provincia, nel corso di controlli mirati al contrasto del lavoro nero ed irregolare, è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale a seguito dell’accertamento della presenza di altri 22 lavoratori “in nero”. Le maggiori irregolarità sono state riscontrate soprattutto nel settore dei pubblici esercizi ( bar e ristoranti). Il totale delle sanzioni comminate ammonta a  136 mila e disposta la sospensione dell’attività. In tutti questi casi i datori di lavoro hanno poi provveduto alla regolarizzazione dei lavoratori.

Infine, nell’ambito dell’attività di vigilanza in materia di sicurezza e prevenzione nel settore edile, che ha interessato  una dozzina di cantieri edili,  si è provveduto alla redazione di n. 39 prescrizioni di cui agli artt. 20 e 21 del D. Lgs. 758/94, comunicando contestualmente all’ Autorità Giudiziaria altrettanti illeciti di natura penale e comminando ammende per un importo complessivo di euro 45.264,80.