Sta creando notevole scalpore l’inchiesta dei carabinieri del Nucleo operativo che ha portato a galla un giro di false assunzioni come lavoratori stagionali, che sarebbero avvenute a decine, pur di ottenere permessi di soggiorno in Italia.
Secondo le indagini dei militari dell’Arma sarebbero addirittura un centinaio gli stranieri che dal 2012 hanno ottenuto legalmente la possibilità di entrare nel nostro paese.
Nei guai sono finiti un lodigiano e la titolare di un’agenzia di pratiche per stranieri che avrebbero truffato diversi imprenditori agricoli ignari di tutto. I due hanno già scontato qualche tempo agli arresti domiciliari. Oltre a loro nei guai è finito un avvocato, che avrebbe supportato i due nelle operazioni e un imprenditore agricolo compiacente.
Le accuse principali di cui dovranno rispondere sono due: violazione del Testo unico sull’immigrazione per quanto riguarda l’ingresso clandestino in Italia e sostituzione di persone per aver indotto in errore Prefetture, Ministero degli Interni e Direzioni territoriali del lavoro.
Secondo la Procura ogni ingresso in Italia fruttava ai due 500 euro. Le accuse di cui devono rispondere sono falsificazione di documenti e sostituzione di persona.