A quasi un mese dalla scadenza del programma di Amministrazione Straordinaria, 29 maggio, oltre settecento lavoratrici e lavoratori del Gruppo R.D.B. spa in a.s. attendono risposte e certezze sul loro futuro.
Nel 2012, attraverso la concessione dell'Amministrazione Straordinaria, il Ministero dello Sviluppo Economico aveva favorito la via del rilancio aziendale, piuttosto che la messa in liquidazione o i fallimento.
Nel corso dell'ultimo incontro tenutosi presso il Ministero dello Sviluppo Economico il 23 maggio, i Commissari Straordinari hanno reso pubblici dati che dimostrano le potenzialità dell’azienda, il valore e la qualità delle sue produzioni, il patrimonio delle professionalità ancora presenti: siamo, infatti, passati dal sostanziale blocco delle attività in tutti gli stabilimenti, alla ricostruzione di una rete di vendita che ha permesso in questo recente periodo di acquisire circa 22 milioni di ordini e fatturato nel prefabbricato e alla ripresa della produzione di Gasbeton nello stabilimento di Volla (NA) e di mattoni faccia a vista a Borgonovo (PC), con ulteriori 8 milioni di ordini acquisiti.
Per queste ragioni, il Ministero dello Sviluppo Economico aveva espresso parere favorevole a una richiesta di proroga del programma di Amministrazione, al fine di permettere ai commissari una positiva conclusione delle trattative volte alla cessione dei complessi aziendali, garantendo un futuro certo al Gruppo, la salvaguardia dei livelli occupazionali e scongiurando il rischio della perdita definitiva di un importante soggetto industriale italiano.
Oggi, purtroppo, attraversiamo una fase di grave incertezza per il gruppo e le lavoratrici e i lavoratori, non essendo ancora stata concordata la proroga trimestrale dell’Amministrazione Straordinaria.
L’Amministrazione Straordinaria per RDB non è stata finora una “semplice” procedura amministrativa e/o finanziaria, ma un’occasione di rilancio dei territori e una garanzia produttiva e occupazionale che deve avere una continuità in futuro, altrimenti gli sforzi messi in campo, partendo dai lavoratori fino ai massimi responsabili aziendali, sarebbero stati inutili.
Confidiamo sull’interessamento di tutti i soggetti coinvolti, nel favorire, ricercare e sostenere soluzioni in grado di garantire un futuro alle lavoratrici e ai lavoratori di RDB diversamente, il trauma sociale che si potrebbe determinare, in un’ipotesi negativa, sarebbe enorme.
A sostegno di queste ragioni il Coordinamento Nazionale delle RSU e le OO.SS. Nazionali e Territoriali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil indicono uno sciopero di 8 ore in tutti gli stabilimenti del Gruppo per il giorno 30 giugno 2014 con corteo e manifestazione dei lavoratori a PIACENZA.