L'amianto nelle vicinanze della scuola di Pittolo verrà rimosso. Ad annunciarlo la consigliera di Forza Italia, Maria Lucia Girometta, che si è vista rispondere positivamente dall'amministrazione comunale di Piacenza ad una sua interrogazione, avvenuta il 23 giugno scorso in consiglio comunale. Il materiale pare sia presente in un capannone ricoperto proprio di amianto in località Pittolo. Durante la seduta, ha ricordato la consigliera, "l’assessore si era rammaricato di non aver risposte esaustive da dare, in quanto l’amministrazione comunale non ha la possibilità di grandi manovre in merito, se non una continua e pressante azione di sensibilizzazione verso i proprietari per risolvere detti problemi". Ora, invece, la svolta: "Inaspettatamente oggi l’assessore Luigi Rabuffi (Ambiente) mi ha informato che l’amianto di tale immobile verrà rimosso in ottobre. Credo e spero – ha continuato Girometta – che la rimozione del terribile materiale, l’amianto, venga rigorosamente effettuato anche dai proprietari di altre strutture, affinché si possa vivere con più tranquillità e più sicurezza, soprattutto per la salute nostra e delle future generazioni. Ringrazio l’assessore per la sollecitudine e l’impegno profuso in merito alla problematica evidenziata".
I PERICOLI DELL'AMIANTO: Le polveri contenenti fibre d'amianto, respirate, possono causare gravi patologie, l'asbestosi per importanti esposizioni, tumori della pleura e il carcinoma polmonare. Una fibra di amianto è 1.300 volte più sottile di un capello umano. Non esiste una soglia di rischio al di sotto della quale la concentrazione di fibre di amianto nell'aria non sia pericolosa: un'esposizione prolungata nel tempo o ad elevate quantità aumenta esponenzialmente le probabilità di contrarle. L'amianto è stato utilizzato fino agli anni '80 come materiale da costruzione per l'edilizia sotto forma di composito fibro-cementizio (noto anche con il nome commerciale Eternit) utilizzato per fabbricare tegole o pavimenti.