Un medico e un avvocato di Codogno (Lodi) in manette. Non si fermano le indagini sul vasto giro di truffe ai danni delle assicurazioni che ad oggi ha portato all’arresto di 21 persone. Professionisti di vario genere (avvocati, medici e periti) coinvolti nell’inchiesta condotta dalla Procura di Piacenza e ora sottoposti a misure cautelari, tra carcere, arresti domiciliari o obbligo di dimora: otto, nello specifico, gli indagati finiti in carcere dopo la maxi operazione dei carabinieri. A questi si devono aggiungere altre 70 persone denunciate a piede libero, tra loro i cosiddetti figuranti che avrebbero accettato di inscenare incidenti con relative ferite autoinflitte da mostrare alle agenzie assicurative. Una vera cupola con sede a Piacenza ma che coinvolgeva “partecipanti” anche nelle province limitrofe, il Lodigiano in particolare.
E proprio in provincia di Lodi sono scattate le manette ai polsi di altre due persone, un avvocato e un medico di Codogno. Salgono dunque a 23 le persone arrestate con l’accusa di aver simulato incidenti per accaparrarsi lauti rimborsi dalle assicurazioni: rimborsi da migliaia di euro che in seguito venivano distribuiti tra i vari membri del gruppo.