Girava ubriaca, un africano tenta lo stupro: salvata dalla vicina col bastone

AGGIORNAMENTO –  L'intenzione era quella di uno stupro in piena regola, non solo qualche morboso toccamento. Sono davvero inquietanti i particolari sul brutale episodio che si è verificato nella notte tra domenica e lunedì in via Trieste. Particolari che rivelano come la vittima, una 39enne originaria dell'Honduras, sarebbe stata senz'altro violentata in modo completo se non fosse stato per l'intervento provvidenziale di una residente, una 27enne peruviana che, attirata dalle urla della giovane, si è affacciata alla finestra, ha visto quel che stava accadendo e ha gridato a sua volta che avrebbe chiamato i carabinieri spaventando il presunto maniaco. Si tratta di un 26enne somalo che attualmente si trova in carcere alle Novate, arrestato dalla polizia. 

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Un arresto reso possibile dalla peruviana che quando ha visto la scena ha subito chiamato le forze dell'ordine ma non solo: armata di bastone è scesa in strada, ha allontanato il presunto violentatore e l'ha seguito a piedi, insieme al fidanzato, da via Trieste fino a via Colombo, dando indicazioni precise ai poliziotti che hanno potuto quindi raggiungerlo con una certa facilità e arrestarlo in "quasi flagranza" visto che l'uomo non era mai stato perso di vista. L'accusa è violenza sessuale aggravata. Altro dettaglio: quando la volante della polizia è giunta sul posto, il somalo stava litigando animatamente con un giovane uruguayano con il quale aveva già avuto una lite pochi minuti prima di tentare lo strupro.

A quanto pare l'africano aveva incrociato la giovane sudamericana che, dopo una serata di baldoria, si aggirava barcollando dalle parti di casa sua, completamente ubriaca. L'uomo deve aver pensato di potersene approfittare: l'avrebbe assalita, spinta con violenza contro il cofano di un'auto, le avrebbe abbassato pantaloni e slip e avrebbe tentato di penetrarla nonostante lei si dimenasse e urlasse a squarciagola. Quando la vicina si è affacciata alla finestra (era circa l'una e mezza di notte) anche l'uomo aveva in calzoni abbassati: lo stupro si stava per consumare.
Il caso è ora in mano al pubblico ministero Roberto Fontana. A giorni l'interrogatorio di fronte al giudice per le indagini preliminari: per l'uomo le accuse sono di violenza sessuale e atti osceni in luogo pubblico. Senza contare che il 26enne somalo è irregolare e già destinatario di un provvedimento di espulsione.

 


 

Violenza sessuale l'altra notte in via Trieste. L’episodio è ancora da chiarire anche perché la vittima, una giovane di origine sudamericana, è ancora confusa. Ma stando al suo racconto e alla determinante testimonianza della donna che l’ha poi salvata, gli autori degli abusi sarebbero due uomini di colore che nella notte tra domenica e lunedì avrebbero assalito la ragazza in via Trieste mentre camminava da sola.

La giovane, terrorizzata, ha urlato a squarciagola e l’unica persona che in quel momento ha risposto alla sua richiesta di aiuto è stata un’altra donna che abita nella zona. Donna decisamente coraggiosa perché di fronte a quel che stava succedendo non si è tirata indietro ma, al contrario, si è armata di bastone ed è scesa in strada ad affrontare i due stupratori mettendoli in fuga a bastonate. Grazie alla sua descrizione, inoltre, la polizia è stata in grado di fermare uno dei due presunti autori del fatto: si tratta di un somalo ora in carcere con l’accusa di violenza sessuale