Siae ancora nel mirino degli esercenti. Dopo il dibattito sorto in occasione della Notte Blu in cui gli esercenti si batterono contro un improvviso incremento delle tariffe, la protesta nasce questa volta dal locale Pisarei e Fa Blues di via Cittadella a Piacenza che avrebbe dovuto ospitare la rassegna "I Cavalli ballano Blues", collegata al festival Dal Mississippi al Po. Rassegna che prevedeva tre concerti previsti per oggi, venerdì 13, venerdì 20 e venerdì 27. Le date sono state però annullate, il motivo? Dissidi tra il titolare e la Società Italiana degli Autori ed Editori. E’ lo stesso gestore, Gianluca, a spiegare i motivi di questa scelta:
“Ogni due per tre cambiano le tariffe da sottoporre ai commercianti, questa volta ho scoperto che c’è una tariffa diversa tra l’interno e l’esterno di un locale. Di solito faccio suonare i gruppi dentro all’esercizio pagando i canonici 70 euro, questa volta volevo che gli artisti si esibissero fuori: la Siae mi ha chiesto 180 euro. La cosa assurda è che io all’esterno ho 35 posti in meno quindi, oltre a pagare quasi il triplo avrei avuto anche meno clienti. Un sistema che non ha senso e che non guarda all’effettiva disposizione dei locali. A quel punto ho detto ‘no’ e mi sono visto costretto a rinunciare. Soprattutto in questo periodo di crisi, per un padre di famiglia 110 euro sono soldi”.
“Ho chiesto spiegazioni e la loro risposta è stata ‘E’ così, non ci possiamo fare nulla’. Dal momento che una tariffa del genere, priva di ogni senso logico o ragione, non mi posso permettere di pagarla ho decisio di rinunciare. Io guadagnerò meno, loro da me non guadagneranno nulla. E’ un continuo salasso che mette in ginocchio i commercianti”.