Giallo nel parcheggio del magazzino 2 dell’Ikea a Le Mose, dove numerosi tir erano posizionati in attesa di scaricare le merci il lunedì mattina. Intorno alle 22 di questa sera, domenica 8 giugno, un autotrasportatore è stato trovato in fin di vita steso a terra in prossimità della parte posteriore del proprio mezzo. A fare la scoperta un collega. Sul posto è stato contattato il 118 che è intervenuto con un’ambulanza e un’automedica: gli operatori hanno eseguito le manovre di rianimazione cardiopolmonare, ma per l’uomo, un polacco di 56 anni, non c’era già più nulla da fare.
Una profonda ferita sulla nuca della vittima ha insospettito i soccorritori che hanno chiamato la polizia. Sul posto sono giunti gli inquirenti della questura, il pm Ornella Chicca e il medico legale Rosanna Pulerà che hanno eseguito i primi rilievi sul cadavere: dalle prime analisi non sarebbero stati trovati segni di colluttazione o indizi che possano far pensare a una morte violenta. Per avere maggiori informazioni, però, sarà necessario attendere l’esito dell’autopsia che potrebbe essere effettuata mercoledì dalla stessa dottoressa Pulerà e dal tecnico Viola Lamberti.
Difficile ricostruire la dinamica dei fatti: l’ipotesi più attendibile, ora come ora, sembra essere quella della morte accidentale dovuta a una distrazione o a un malore in seguito al quale lo straniero potrebbe essere caduto battendo violentemente la testa. Come detto, però, è necessario attendere i risultati dell’autopsia per saperne di più.
Nel frattempo gli inquirenti hanno raccolto le testimonianze del camionista che ha effettuato la macabra scoperta e di alcuni colleghi presenti al momento del rinvenimento, alcuni dei quali avrebbero trascorso del tempo in compagnia della vittima pochi minuti prima della tragedia.