La stanca movida piacentina prova finalmente a scuotersi nella speranza che sia la volta buona per decollare veramente. Partono ufficialmente l’11 giugno i Mercoledì universitari, iniziativa fortemente voluta dall’assessorato al Commercio insieme con l’Unione Commercianti, con la Camera di Commercio e con Confesercenti.
Fondamentale la collaborazione con gli studenti dei vari atenei dentro e fuori a Piacenza. Gli organizzatori, tramite anche i social network, stanno provando a diffondere l’iniziativa. I lavori sono ancora in corso. Al momento sono circa 40 i commercianti che hanno aderito all’iniziativa (che vivrà un momento di pausa nel cuore dell’estate, ma che riprenderà poi a settembre). Mercoledì sarà prevista anche musica in piazza Cavalli a partire dalle 20,30.
“È un’iniziativa rivolta a tutta la città, non solo al centro storico – ha spiegato l’assessore al Commercio Katia Tarasconi – Si vuole creare una piattaforma per far sapere il più possibile cosa succede i mercoledì”.
Nei locali che espongono la locandina dei Mercoledì piacentini, chi esibisce il tesserino universitario, potrà avere sconto sulle consumazioni, menù dedicati a prezzi scontati e anche sconti nei negozi aderenti.
Il direttore dell’Unione commercianti Giovanni Struzzola. “Da tempo siamo attenti a valorizzare non solo il centro storico. Importante fare qualcosa per gli studenti. Abbiamo la fortuna di avere due sedi universitarie di prestigio con studenti anche stranieri. L’intenzione è anche quella di catturare l’attenzione di studenti di altre province. Noi cercheremo di coinvolgere in maniera sempre più massiccia i commercianti”.
Fabrizio Samuelli di Confesercenti si è associato a Struzzola ringraziando l’assessorato per l’impegno. “È un ulteriore tassello nell’operazione di valorizzazione del centro. Quando si fanno le cose bene e insieme, i risultati ci sono”.
A dare una mano a diffondere le opportunità dell’iniziativa sono stati anche alcuni studenti. “Oggi molti ragazzi che studiano qui a Piacenza magari vanno a divertirsi a Milano o a Parma – ha detto Flavia De Marco – Avere un pò di movimento in centro può spingerci a uscire dal nostro rifugio”.