Due serate speciali a “Musica Diffusa”

Dopo una partenza col botto grazie a Paolo Nori, ai musicisti dell’Usignolo e ai fantastici Domo Emigrantes Banda Larga prosegue con il suo Festival e invita a tutti a due serate davvero speciali: giovedì 5 giugno alle 21.00, il palco del Teatro Serra ospiterà nuovamente dopo tanti anni un’opera, “La Dirindina” una giovane aspirante cantatrice che vive alla fine del ‘600: sulla sua vicenda, Domenico Scarlatti, compositore, scrive un’opera buffa in due atti ambientata in quegli anni, ma che sembra tanto potersi collegare ai giorni nostri.

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Chi è Dirindina? Una donna che sa quello che vuole e come ottenerlo: dal vecchio maestro di musica, Don Carissimo, cattura i segreti nell’arte del canto, mentre dal brillante Liscione (evirato cantore) cattura informazioni sulle lusinghe femminili da adoperare per sfondare i palcoscenici. L’opera è il racconto di una ragazza di ieri e di oggi, con le ingenuità e le malizie di sempre.

Il Conservatorio Nicolini di Piacenza mette inscena lo spettacolo avvalendosi di collaborazioni di alto livello:

Giulia Guarneri – Dirindina

Stefano Massera – Liscione

Alessio Verna – Don Carissimo

Gian Andrea Guerra, Paolo Costanzo – Violini

Valentina Soncini – Viola

Marco Angilella – Violoncello

Fabio Crespiatico – Contrabbasso

Silvia Sesenna – Clavicembalo

 

La serata si svolge con la collaborazione e la partecipazione degli attori Samantha Oldani e Mauro Caminati.

Venerdì 6 giugno alle 21 sarà la volta invece di “Il destino dei sogni”

Un pianoforte, un violino e un violoncello. Sarà un trio quello che sancisce il ritorno di Stefano Gueresi pianista di fama internazionale, il quale, dopo un breve periodo passato al di fuori delle scene musicali, ci propone un concerto in compagnia di due grandissimi musicisti: Carlo Cantini al violino e Massimo Repellini al violoncello.

Quella di Gueresi è una storia lunga ed internazionale, punteggiata da molti riconoscimenti come solista e in orchestra. “Il destino dei sogni”, il suo nuovo progetto musicale, è un album ispirato, fatto di intrecci sonori vellutati, complici melodie cantabili, un passato che non c’è più ed un futuro solo immaginato.  Le immagini sonore evocate richiamano atmosfere orientali, folklore e memorie classiche.

Al termine di ogni serata Banda Larga è lieta di invitare tutti coloro che lo desiderano a prendere parte a particolari degustazioni in compagnia di esperti conoscitori di cibo e vino, con gustosi abbinamenti di prodotti locali e mediterranei.