Le Vissole, Teatro Portatile di Ciccio e Miccia, Quarta Parete, Pittura Fresca, Le Stagnotte e Centroterra (ora Cantiere Simone Weil), questi i nomi dei sei gruppi teatrali piacentini che hanno dato vita alla prima edizione della rassegna “Teatro e oltre”, svoltasi dal 17 gennaio al 28 marzo presso il teatro San Matteo. Ideato dalle sei compagnie teatrali locali e sostenuto dall’assessorato alla Cultura del Comune di Piacenza e dalla Fondazione Teatri di Piacenza, che hanno creduto nell’iniziativa, il progetto è nato con l’obiettivo di offrire al pubblico piacentino una panoramica delle proposte teatrali di casa nostra.
“Erano ormai diversi anni – dichiara l’assessore alla Cultura, Tiziana Albasi – che il Teatro San Matteo non presentava una rassegna dei gruppi piacentini. Riteniamo importante questo allestimento premiato anche da un riscontro di pubblico davvero notevole. Questa rassegna ha posto in risalto il fatto che a Piacenza esiste un fermento teatrale da non sottovalutare. A questi gruppi va il merito di aver contribuito insieme all’Amministrazione a non disperdere la memoria del teatro San Matteo, attraverso le loro ricerche teatrali, particolari per ogni gruppo, finalizzate a catturare l’attenzione del pubblico. I sei gruppi che hanno preso parte alla rassegna hanno dimostrato che esiste la possibilità di condividere iniziative diverse, oltre che esperienza comuni”.
Gli appuntamenti di “Teatro e oltre” si sono distinti per una formula particolare: “Ogni spettacolo – spiega Tiziana Albasi – ha avuto un prologo, durante il quale artisti di ambiti diversi dal teatro hanno potuto mostrare brevi spaccati del proprio percorso. Inoltre i sei gruppi si sono riuniti sul palco per una serata finale, sia con singoli pezzi ma anche con un inedito momento collettivo”. Continua l’assessore: “Questa fortunata esperienza avrà senza dubbio un seguito. E’ intenzione infatti delle sei compagnie rilanciare la sfida e arricchire le proposte prendendo contatti con altre realtà teatrali che quest’anno non hanno preso parte alla rassegna, nella prospettiva di un ancor più mirato supporto da parte dell’Assessorato alla Cultura, per poter dare ulteriore visibilità a tutto il progetto, anche grazie al sostegno della stampa locale. I sei gruppi in rassegna, pur con trascorsi, obiettivi e approcci al fare teatro diversi, hanno dimostrato che, mettendo assieme i propri intenti, aderendo a un progetto comune, si fa lievitare la somma delle singole forze”.
E infine, sottolinea Tiziana Albasi: “Questo progetto condiviso ha prodotto anche lo stimolo a ripensare la programmazione dell’attività futura; in particolare a prevedere nuove strategie. Uno degli aspetti più interessanti sarà quello di creare una sorta di rete che coinvolga anche i pubblici diversi ai quali ogni gruppo fa riferimento, per incrementare una maggiore presenza di affezionati al teatro. Infine conclude l’assessore – il confronto fra diverse modalità di approccio al teatro non potrà che stimolare la produzione artistica e rivitalizzare i singoli percorsi”.