— Come sempre alla fine della stagione sportiva dei Lyons torna l’appuntamento più atteso: “Festa del Rugby” quest’anno le serate saranno addirittura sette (una in più dell’anno scorso) come sempre all’insegna della buona musica e del divertimento. Il 2014 è il trentunesimo anno della Festa che, dalla prima edizione svoltasi nel 1983, è cambiata molto e da piccolo ritrovo di rugbisti per salutare la fine del campionato si è trasformata fino a diventare un vero evento nel panorama cittadino. Dal 1999 alla festa hanno cominciato ad esibirsi gruppi musicali e dal 2001 i weekend su cui distribuiscono le serate sono diventati due. Quest’anno le serate di festa saranno ben sette: si comincia venerdì 30 maggio con i RAD-1 a cui seguiranno le serate di sabato 31 maggio con gli Antani Project, domenica 1° giugno suoneranno gli Shout, mentre a chiudere la serata lunedì 2 giugno ci penseranno i Gaia Galizia. Il weekend successivo vedrà la partecipazione dell’Uppercat in Orchestra (venerdì 6 giugno), i Rock School (sabato 7 giugno) e gli Special Guest per un’elettrizzante chiusura domenica 8 giugno. Insieme alla festa che è cresciuta moltissimo, negli ultimi anni si sono visti progressi anche sul lato sportivo in cui la società ha mostrato continui segnali di crescita, dalle giovanili (Under 20 impegnata nel campionato élite e l’Under 16 imbattuta nel campionato regionale) alla prima squadra che si è distinta nel campionato di Serie A1 raggiungendo i playoff per il terzo anno consecutivo e alla formazione cadetta terza nel campionato di Serie C. La forza dei Lyons resta sempre il volontariato, tutti sono profondamente legati alla società come ad una famiglia e questo spirito si riflette sulle attività della società. Infatti, oltre all’attività sportiva e alla realizzazione della Festa del Rugby, i Lyons organizzano ogni anno un centro estivo che offre ai ragazzi piacentini, accoglienza, attività sportiva e svago, senza dimenticare i compiti delle vacanze. La società bianconera è poi impiegata anche nel sociale, nelle giornate della ricerca dell’AIRC, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro alle quali contribuisce con l’allestimento degli stand di vendita di arance ed azalee e, negli ultimi tre anni con le iniziative relative al Movember.