Piazza Cavalli, pietra storica in museo, al suo posto una replica con targa

Un pezzo di storia torna in piazza Cavalli. La pietra con incisa la data storica del 10 giugno 1859 torna ai piedi di uno dei cavalli del Mochi a testimonianza della storia piacentina e degli avvenimenti che l’ hanno attraversata.

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A dire la verità la pietra, quella originale, è sempre stata lì e dopo 155 anni è stata tolta dalla sua sede per essere ristrutturata ed esposta al museo del Risorgimento di Palazzo Farnese.

La lastra mostrava gli impietosi segni del tempo e per questo è stato deciso di sostituirla con una pietra gemella su cui è stata incisa la data del 10 giugno 1859 e sulla quale sarà posta una targa che spiegherà il significato di quel giorno, storico per la città di Piacenza.

Il 10 giugno 1859, sull'onda delle sconfitte subite in Lombardia ad opera dell'esercito franco-piemontese, gli Austriaci lasciano Piacenza: ben 8.000 soldati escono dalla città, attraverso le Porte Fodesta e Borghetto comandati dal generale Gyulai.

Piacenza può dirsi libera militarmente e pronta per unirsi al Regno di Sardegna: la sera stessa si bruciano in città gli stemmi austro-borbonici e la lastra in piazza Cavalli, con incisa quella data, ne ha conservato il ricordo per oltre un secolo e mezzo.