“Siamo in una fase delicata per le politiche comunitarie, si è appena chiuso un accordo quadro per il rinnovo delle regole nazionali durante la conferenza Stato-Regioni, che in parte penalizza Piacenza nel settore del pomodoro da industria – ha spiegato – e poi abbiamo in arrivo la fase regionale di sviluppo rurale, per gli investimenti dei prossimi 5 anni senza dimenticare Expo 2015”. A parlare è Enrico Chiesa, rinominato in mattinata, giovedì 29 maggio, presidente provinciale di Confagricoltura, che ha fatto il punto sul lavoro che lo aspetterà nei prossimi tre anni. Già era stato il più giovane eletto al vertice dell’associazione degli agricoltori e oggi, dopo il primo mandato e a soli 36 anni, ha vista rinnovata la fiducia nei suoi confronti da parte dei soci. “Ringrazio tutti, sperando di poter essere di nuovo all’altezza del ruolo” ha detto ma poi ha voluto precisare: “Il dato anagrafico fa piacere, perché è giusto guardare a una classe di rappresentanza motivata, però al mio fianco ci sono anche persone di esperienza, per avere nel consiglio di Confagricoltura la migliore squadra possibile a raggiungere gli obiettivi”.
