Neanche il tempo di respirare ed è già gara 2 (questa sera al Palazzetto di Cento, ore 21:00). Il passaggio dall’inferno al paradiso in una sola partita è già alle spalle ora i ragazzi del Presidente Beccari hanno il primo match ball per cercare di arrivare in finale. Ma tra i biancorossi e la finale c’è la trasferta di Cento contro una squadra che ha qualità, temperamento e pubblico per portare a gara 3 Piacenza.
La vittoria di gara 1 deve essere analizzata come stiamo facendo in queste ore, ma completamente dimenticata per non rischiare di fare l’errore di pensare che il più sia fatto.
Una partita completamente dai due volti, dividendole in due gare completamente diverse quella dei primi 15 minuti e quella successiva
Dopo un buon inizio, abbiamo mostrato troppe lacune e disattenzioni che si sono unite allo splendido inizio degli ospiti bravi a punire tutti i nostri errori con canestri puntuali. Volevamo giocare da soli ed abbiamo finito per complicarci di molto la partita.
E poi…?
E’ Successo che siamo rientrati in partita grazie ad una ottima intensità difensiva e ad una ritrovata capacità di giocare insieme. Ma il tutto è stato reso possibile dalla prestazione del nostro capitano (Rombaldoni) che è stato capace di condurci fino a ricucire lo strappo con Cento. Non solo con canestri importanti ma anche permettendo agli altri di trovare ritmo e fiducia.
E da li la sfida è stata con un padrone solo
Speravamo che Cento calasse un po’ l’intensità dell’inizio e cosi è stato. Dal punto di vista tattico abbiamo cambiato qualche situazione difensiva cercando degli isolamenti in attacco. E ci è andata bene.
Buone risposte da tanti e anche dal giovane Speronello.
E’ entrato nel momento più complesso della partita ed ha dimostrato di non aver paura a prendere le iniziative. Siamo contenti e quella per lui è la strada su cui continuare ad insistere.
In cosa ancora migliorare per gara 2?
Tante piccole cose ma soprattutto nelle scelte di tiro in campo aperto. In alcune occasioni quando siamo in sovrannumero in transizione dobbiamo essere più bravi a gestire il possesso cercando di far toccare il pallone a più persone. In questo modo siamo una squadra che diventa difficile da superare.
Che partita si aspetta a Cento?
Una gara difficilissima. Dobbiamo essere bravi, nella bolgia che troveremo, a non perdere la testa e l’equilibrio e a cercare di fare la partita che stiamo preparando. E che nessuno provi a pensare che il più è fatto perché Cento è una super squadra.