Un milione di euro a titolo di risarcimento dei danni. Mazzata davvero clamorosa per la Curia piacentina e in particolare per la Fondazione Guglielmani-Prandoni-Ghizzoni che di fatto ne è un'espressione e che è proprietaria di Villa Regina Mundi, struttura ricettiva alle Pianazze di Farini nella quale sette anni fa si è consumò una tragedia che fece il giro d'Italia nonostante i tentativi di "smorzare" la notizia: Vittorina Platini e Domenichina Mondani, anziane ma in ottima salute, entrarono nella casa delle Pianazze per una vacanza nell'estate del 2007 e uscirono qualche tempo dopo solo per essere trasferite d'urgenza in ospedale dove morirono nel giro di qualche giorno. Motivo: infezione da legionellosi «presente in concentrazione novecento volte superiore al limite di sicurezza» nell’impianto idrico della struttura della Valnure. E le virgolette sono per le parole degli esperti chiamati in causa nel corso dell’indagine da parte dell’autorità giudiziaria piacentina.
Indagine che aveva inizialmente portato all’incriminazione di due religiosi responsabili a vario titolo della “casa vacanze” (il "gestore" vero e proprio e il presidente della Fondazione proprietaria) e che s’era poi conclusa due anni dopo con l’archiviazione delle loro posizioni: «Le linee guida elaborate dalla conferenza Stato-Regioni-Province autonome, sebbene pubblicate sulla Gazzetta ufficiale degli atti normativi della Repubblica, non avrebbero alcun valore coercitivo», per dirla con l’avvocato Alessandro Stampais che assiste i familiari di Vittorina Platini nella causa civile che si è appena conclusa e in maniera ben diversa dal procedimento penale. Oltre a Stampais in questa causa sono impegnati anche gli avvocati Lorenzo Cea e Aldo Basini.
In altre parole: le due donne sono morte a causa del batterio della legionella che s’annidava negli impianti idrici della struttura ricettiva e, linee guida o no, è la struttura che deve risponderne. E' sempre stata la tesi degli avvocati Stampais, Basini e Cea che, pur avendo tutti contro, a partire dalla procura (che all'epoca con il dottor Marco Imperato aveva chiesto e ottenuto l'archiviazione), sono riusciti a convincere il tribunale in sede civile.
La sentenza del giudice Antonino Fazio è stata depositata il 23 maggio e dichiara che «il decesso di Platini Vittorina e Mondani Domenichina si è verificato per fatto e colpa della Fondazione Guglielmani-Prandoni-Ghizzoni, proprietaria della struttura Villa Regina Mundi in Farini». Morale, pur essendo i responsabili della struttura delle Pianazze innocenti per il codice penale, è la struttura stessa che deve rispondere in sede civile della morte delle due ospiti. E deve risponderne pagando esattamente 982mila euro divisi tra i vari parenti delle vittime (quello che prende meno prende 64mila euro; quello che prende di più, 182mila).