Iren, i sindacati: “Maggiore attenzione da parte del Comune e più assunzioni”

"Le amministrazioni locali siano più attente alle multiutilities e alle loro problematiche". E' ciò che chiedono i sindacati Cgil, Cisl e Uil a Iren che questa mattina, 22 maggio, hanno indetto una conferenza stampa davanti ai cancelli di Iren, società partecipata del Comune.

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Il primo a intervenire è Giuliano Gobbi, segretario regionale della Cgil: "Abbiamo deciso di parlare direttamente agli amministratori, i proprietari pubblici di questa azienda, per rilanciare l'azione sulle multiutilities. Iren sta elaborando un progetto industriale, ma di pari passo esiste anche un piano regionale dei rifiuti e la forte preoccupazione sindacale è che possa verificarsi una frammentazione dei servizi e un calo di quella che chiamiamo 'buona occupazione'.  Gli enti locali devono mostrare maggiore attenzione politica e partecipazione alle vicende di questa aziende: subentrano sempre più soggetti privati ed è in atto una progressiva perdita dei diritti dei lavoratori perché si sta verificando una compressione, attraverso i capitolati d'appalto, dei costi contrattuali con un conseguente calo delle retribuzioni e della qualità generale. Ogni sindaco deve riappropriarsi delle vicende locali e dare indicazioni strategiche in merito a tematiche come l'occupazione. Le amministrazioni locali si occupino di più delle partecipate. D'altra parte Iren deve ampliare la propria idea di sviluppo perché il rifiuto non deve essere inteso solo come rifiuto speciale e non ci si deve fermare alla raccolta differenziata: a tutto ciò deve corrispondere un riuso del materiale proveniente dalla differenziata. Un'altra questione è la bonifica del territorio: l'Emilia Romagna è una delle regioni con la maggiore presenza di amianto, ma Iren non si occupa di questa tematica. Affidando anche incarichi di bonifica si potrebbe invece produrre economia, buona occupazione professionale e salute per i cittadini".

Lorenzo Gattoni della Uil, invece, punta l'attenzione sull'occupazione: "Le condizioni di lavoro dei dipendenti sono buone – dice Gattoni – ma vorremmo che Iren desse avvio a nuove assunzioni, anche perché si tratta di un'azienda di servizio e non di controllo, per cui deve assumere dal proprio territorio. Abbiamo chiesto all'amministrazione di prestare maggiore attenzione alle esternalizzazioni dei servizi e quindi valutare quando è il caso di esternalizzare il servizio e quando invece è il caso di assumenre in forma diretta".

Infine Antonio Colosimo della Cisl: "La gestione del servizio ambiente è una nostra eccellenza che stiamo esportando anche in altre province come Torino e Genova. Noi vogliamo che l'amministrazione investa maggiormente sul territorio di Piacenza e per fare questo chiediamo che termini questo blocco del turnover che dura ormai da troppi anni".