Ferrhotel: la struttura ancora occupata abusivamente

Ci risiamo. Qualche mese fa, a febbraio, vi avevamo raccontato dello sgombero del ferrhotel, struttura che ha ospitato i profughi del Nord Africa, chiusa a luglio 2013 ma ancora oggetto di accessi da parte di estranei nei mesi successivi. Stavolta, si diceva, la chiusura è definitiva ma invece, a tre mesi dal blitz dello scorso 7 febbraio, si verificano ancora accessi abusivi all’ interno dello stabile.

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La palazzina, lo ricordiamo, era di proprietà delle Ferrovie dello Stato che la utilizzavano come alloggio notturno per gli equipaggi dei treni in servizio a Piacenza. Il ferrhotel è stato poi adibito a struttura per l’ accoglienza del primo contingente di circa 70 profughi, arrivati a Piacenza nel 2011. Dopo due anni e diversi momenti di tensione e di protesta, i rifugiati sono stati fatti sgomberare dalla struttura a causa della mancanza di fondi.

A febbraio, come documentato da Piacenza 24, il ferrhotel si ripopola: le stanze vengono occupate da abusivi che utilizzano luce ed acqua, creando, in quest’ ultimo caso, dei danni ai sottostanti locali delle ferrovie, a causa di copiose perdite idriche ed a febbraio, come dicevamo, lo sgombero finale.

Qualche giorno fa ha attirato la nostra attenzione una coperta che era stata messa a prendere aria sul davanzale di una finestra prospiciente il primo binario della stazione e ci è stato detto da più parti che la struttura è ancora oggetto di intrusioni, nonostante tutti gli accessi siano stati sigillati. L’ ingresso avviene scavalcando una finestra al piano rialzato, sul retro della stazione.

Ci segnalano inoltre che, in concomitanza di questi accessi incontrollati, si verificano inquietanti episodi di furti e danneggiamenti ai danni dei mezzi dei ferrovieri in servizio: chi ha avuto la sgradita sorpresa di trovare l’auto aperta, chi danneggiata, chi con un vetro infranto.

Altri due ferrovieri ci riferiscono di aver subìto un tentativo di furto ai danni dei loro motorini: in un caso i malintenzionati sono riusciti a forzare il bloccasterzo ma, probabilmente, il sopraggiungere di qualcuno li ha fatti desistere.

Altre segnalazioni parlano di un andirivieni di gente che scavalca tranquillamente la finestra e penetra all’ interno della struttura o ne esce alle prime luci dell’ alba. La finestra interessata dagli accessi presenta, al di sotto del davanzale, delle vistose "pedate", risultato delle operazioni di salita che non sono per nulla facili. Addirittura ci riferiscono di aver sentito anche odore di aglio, segnale inequivocabile che qualcuno, all’ interno delle stanze ci cucina anche.