Lavoro, il futuro preoccupa i giovani: “Amici e famiglia unica sicurezza”

Tre video realizzati allo scopo di dare voce al proprio disagio: per esprimere in particolare un clima di pesante sfiducia verso il tema del lavoro e della scuola di oggi in Italia. Al contempo, però, far capire che le relazioni affettive sono e resteranno sempre un cardine della loro vita. I nostri giovani investono nelle amicizie, nella famiglia, sentono molto questi legami. Un vero lavoro di narrazione collettiva all’infuori di Facebook, in cui i giovani sono stati i veri attori ed hanno interrogato gli adulti sul futuro. Si è svolto presso la cappella ducale di Palazzo Farnese l’atto conclusivo del progetto Cercatori di futuro, realizzato dal Comune in collaborazione con Concorto e con l’Università Cattolica. Ad esso hanno partecipato circa un centinaio di ragazzi del liceo artistico Cassinari, dell’istituto professionale Leonardo da Vinci e del liceo pedagogico Colombini. Tre i video realizzati in cui i ragazzi mostrano fanno come vedono il futuro. Un futuro incerto dal punto di vista professionale. I ragazzi hanno dialogato con i vari ospiti, tra cui il sottosegretario all’Istruzione Roberto Reggi, chiedendo che la scuola e la formazione aiutino maggiormente a entrare nel mondo del lavoro. I dilemmi riguardano infatti quali sfide intraprendere per azzeccare le scelte professionali. Gli istituti tecnici devono essere più valorizzati. C’è un pesante gap tra le esigenze del mondo della scuola e quelle dell’impresa. Nel corso della mattinata c’è stato anche un intermezzo musicale con Daniele Ronda. Alla fine i giovani del liceo Gioia hanno offerto a tutti i partecipanti un aperitivo analcolico. Presente anche il camper della Regione che ha distribuito la carta etica.

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